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Liberi come Epicuro. Matteo Saudino: "Insegnare filosofia è la mia più grande passione"

4' di lettura
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di Netanya Primicino Coen


Nel pomeriggio di giovedì 23 luglio, all'interno dell'evento Vivere, Morire, Ridere, dalle 18 alle 20 il professor Matteo "Barbasofia" Saudino presenterà il suo libro: "La filosofia non è una barba".

Come è nato il canale Youtube BarbaSophia?

Come tutte le cose vere e belle, il canale è nato per caso e per gioco. Durante un’ora di filosofia in cui su ventidue studenti ne mancavano ben dodici, in quanto impegnati nelle Olimpiadi di matematica, ho deciso di registrare la lezione su Pitagora in modo tale che gli assenti potessero poi vederla ed ascoltarla. A quel punti gli allievi mi hanno detto che il modo migliore per renderla disponibile a tutti in modo facile era quello di caricarla su Youtube. E così feci. Era il 2016 e ora il canale conta 115.00 iscritti.

Il nome BarbaSophia è dovuto al fatto che ritieni che la filosofia non sia una barba, credi che questo nome originale possa essere un modo per incuriosire e di conseguenza avvicinare un potenziale spettatore?

Il nome BarbaSophia nasce dal fatto che, nell’immaginario collettivo, i filosofi sono quei personaggi spesso bizzarri con tanto di barba e capelli spettinati. La barba come icona dell'amore per la spaienza. Il nome inoltre rimanda al cartone animato Barbapapà, tanto amato da mia figlia Sofia e più che mai simbolo di creatività. curiosità e slancio vitale.

Sei molto legato alla barba, tanto che hai definito la tua non hipster ma ribelle, che cosa intendi di preciso?

La barba hipster è figlia di una moda, è conformismo consumista. La mia barba invece è libera e ribelle come una ortica, un atto di messa in discussione della realtà.

Nel tuo canale pubblichi vere e proprie video-lezioni; secondo te, oltre ad essere una metodologia di studio, questo può essere un modo per avvicinare anche i più giovani e meno appassionati al mondo della filosofia?

Il canale per me è una vera e propria agorà in cui tutti dopo aver ascolatato le lezioni possono scrivere i loro commenti e dare i propri contributi alla discussione o all’approfondimento. La filosofia è per tutti, non è elitaria, e deve contribuire alla emancipazione delle persone, attraverso la conoscenza e il ragionamento. Le video lezioni servono certamente per preparare interrrogazioni ed esami, ma anche per scoprire la bellezza del sapere per il sapere, al di fuori di ogni logica utilitaristica.

Ti definisci un obiettore di coscienza, un attivista impegnato nei movimenti per la pace ed un sostenitore della giustizia sociale. Le video-lezioni di filosofia e storia possono essere un metodo per diffondere con maggiore immediatezza questi valori e speri che possano contribuire nel loro piccolo ad un cambiamento?

La filosofia e la storia sono due formidabili cassette degli attrezzi utili per decodificare la complessità della realtà e conducono le persone a dover scegliere da che parte stare rispetto algli eventi del mondo. Il mio obiettivo è quello di fare delle filosofia una attività laboratoriale di pensiero critico e di cittadinanza attiva, al fine di alimentare e rafforzare la democrazia.

Oltre a parlare di filosofia e storia, affronti anche differenti tematiche come fumetti, cinema e musica. Che cosa hanno a che vedere con la filosofia?

La filosofia non si ferma alla trattazione del pensiero dei filosofi. La filosofia è una cosa viva, che si intraccia con tutte le forme di sapere. La filosofia chiusa in se stessa è manierismo o collezionismo. La filosofia permette di comprendere in modo più profondo tutte le manifestazioni della realtà dal cinema ai fumetti, dall’arte alla musica e al teatro.

Hai detto che Epicuro è uno dei motivi per cui vale la pena studiare filosofia, se non ci fosse Epicuro la filosofia sarebbe la stessa?

Epicuro è fondamentale nella storia della filosofia perché rappresenta una voce contraria a Platone e alla metafisica greca. Si tratta di uno scontro salutare in quanto ha innescato uno scontro arricchente. Ad Epicuro dobbiamo la centralità dell’amicizia come fondamento della comunità, l’apertura della filosofia alle donne e la ricerca di un equilibrio uomo-natura che passa per la liberazione della paura degli dei e della morte e per il controllo dei desideri e dei piaceri, in modo da essere libero ed autonomo, cioè felice!

Com’è il rapporto con i tuoi studenti? Come vivono il fatto di avere un professore youtuber?

I miei studenti sono molto affezionati e, devo dire, partecipano attivamente alle mie sperimentazioni didattiche. Rispetto al canale, a volte, sono preoccupati perché temono che io decida di smettere di insegnare per dedicarmi ad altri progetti. Ma possono stare tranquilli: questo non accadrà mai perché insegnare è la mia più grande passione.


Per ulteriori informazioni sul festival "Liberi come Epicuro" e per sapere come prenotarsi e ricevere gratuitamente i gadget: https://vivere.biz/bpkQ



Questo è un articolo pubblicato il 07-07-2020 alle 23:57 sul giornale del 09 luglio 2020 - 1191 letture