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Intervista al candidato sindaco Fabrizio Volpini: "Ripartiamo dalla città rafforzando il sociale e il turismo"

4' di lettura
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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


fabrizio volpini

Dopo la pandemia anche per la politica è tempo di ripartire. Senigallia ha all'orizzonte un appuntamento importante, quello con elezioni amministrative che si terranno nel mese di settembre. L'emergenza sanitaria ha interrotto la campagana elettorale che a febbraio era già nel vivo ed ora i candidati sindaco tornano in pista.

Iniziamo una serie di interviste ai candidati a sindaco per far il punto della situazione con Fabrizio Volpini, consigliere regionale uscente, sostenuto da una coalizione di centro sinistra composta da Pd, Socialisti, Diritti al Futuro, Vivi Senigallia, Obiettivo Comune, Noi#Senigalliattiva e dalla lista civica del candidato sindaco "Uniti per Senigallia - Volpini Sindaco".

Volpini, lo scoppio della pandemia ha fermato la campagna elettorale e nel suo caso, visto che è anche medico di famiglia, l'ha “dirottata” verso un altro impegno...
“Un po' per indole e un po' per lavoro ho dedicato tutte le mie energie all'emergenza Covid. Sono stato al fianco degli operatori sanitari quando la curva epidemiologica della provincia di Pesaro, sovrapponibile a quella della Lombardia, ha dirottato un numero impressionante di malati gravi anche nel nostro ospedale. In pochi giorni abbiamo dovuto riorganizzarlo aprendo tre coviderie dentro le quali tutti i medici e gli infermieri dell'ospedale hanno prestato il loro prezioso lavoro. Contemporaneamente ho continuato a seguire tutti i miei pazienti”.

Quali sono state le priorità in quel momento?
“E' stato un momento molto duro, sia dal punto di vista psicologico che dal punto di vista umano per la sofferenza che vedevo attorno a me. Bisognava anche agire con rapidità perchè occorreva riorganizzare immediatamente l'ospedale ma anche gestire al meglio l'assistenza sul territorio per tenere i malati in isolamento a casa iniziando le terapie antivirali. Il rafforzamento del territorio, tramite le USCA, insieme agli effetti positivi del lockdown e al senso di responsabilità dei cittadini, hanno invertito le curve di contagio, riducendo gli accessi al pronto soccorso e alle terapie intensive. E così via via la situazione è andata migliorando. Non nascondo che a volte ho pensato di non farcela ma sono orgoglioso di come tutti insieme ne siamo usciti”.

Questa esperienza in prima linea l'ha distolta dai suoi impegni politici e istituzionali?
“Tutt'altro. Anzitutto non è mai cessata l'attività in Consiglio Regionale e come presidente della IV Commissione e poi questa esperienza ha rafforzato in me la convinzione che si può essere utili al territorio e al prossimo non solo con la politica ma anche con il proprio lavoro. Ho incontrato tante figure che hanno mostrato un grande attaccamento al bene comune, penso ai medici, agli infermieri, al mondo del volontariato, sia quello più strutturato come la Protezione Civile, la Caritas e la Croce Rossa, sia ai comitati di cittadini che si sono mobilitati per raccogliere fondi per l'acquisto di presidi sanitari e apparecchiature mediche”.

Adesso è tempo di tornare alla campagna elettorale.. Da che punto riparte?
“Ho ripreso i contatti con i partiti e le liste che avevano aderito alla coalizione che mi sostiene. E il programma elettorale, che era praticamente pronto, dovrà essere rivisto tenuto conto della crisi economica”.

In che modo?
“Bisogna rafforzare il sistema pubblico e il sociale e allo stesso tempo e con la stessa energia dare grande sostegno all'economia, anche attraverso idee coerenti con i nuovi stili di vita e i nuovi bisogni delle persone. Il turismo è il settore trainante dell'economia cittadina. Sono sicuro che vadano riconfermati i grandi eventi e che vada sostenuto anche il turismo ambientale, culturale, quello della filiera dell'enogastronomia legata al territorio, ma penso anche al turismo sportivo, da spingere con il rilancio dei nostri impianti, e al cicloturismo”.

Il suo primo impegno ora?
“Da oggi il mio impegno sarà rivolto a Senigallia e ai cittadini ma voglio anche mantenere una promessa, quella di percorrere in bici le tre cime del Lavaredo con mio figlio e qualche amico, a fine mese”.



fabrizio volpini

Questo è un articolo pubblicato il 14-06-2020 alle 18:35 sul giornale del 15 giugno 2020 - 2420 letture