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comunicato stampa

Ato Marche: 15 Anni fa ricorda il primo trapianto di rene nelle Marche

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Oggi, 30 Maggio 2020, a distanza di 15 anni, l’ATO-Marche ricorda quella data che, con il primo trapianto di rene ad un marchigiano, segnò l’inizio di una eccellente ed intensa attività di trapianto di reni e fegato presso l’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona e la fine dei viaggi all'estero o nel Nord Italia sia per i tanti pazienti in dialisi che per quelli con insufficienza epatica terminale, per i quali l’Associazione dalla sua fondazione nel 1997, si era battuta per avere un Centro Trapianti nelle Marche.

L’inizio dei trapianti fu festeggiato dall’ATO-Marche con una targa ai Chirurghi e Medici del trapianto. L’equipe chirurgica era formata dal Prof. Andrea Risaliti, con il Dr.Stefano De Luca e il Dr.Andrea Vecchi ; i Direttori di Unità Complessa erano Il Dott. Giovanni Frascà per La Nefrologia-Dialisi (Rene) ed il Prof. Antonio Benedetti per la Clinica di Gastroenterologia (Fegato). Oggi, l’Equipe Chirurgica è Diretta dal Prof. Marco Vivarelli, con i Dirigenti Prof.Federico Mocchegiani, Dr. Andrea Vecchi, Dr.Daniele Nicolini, Dr.ssa Martina Coletta, Dr.ssa Grazia Conte, Dr. Enrico dalla Bona e Dr.ssa Roberta Rossi; i Dirigenti di II° Livello per il fegato sono 4: Prof. Gianluca Svegliati,Prof. Andrea Giacometti, Dott.Piergiorgio Mosca e Dott.Marcello Tavio, in rappresentanza di ben 4 Unità Operative; per il rene il Dirigente è il Dott. Andrea Ranghino.

I trapianti effettuati al 31.12.2019 sono stati in totale 1.109 ed inseriscono le Marche tra le regioni più virtuose in fatto di donazioni e trapianti. Nel 2020, purtroppo, a causa del Covid 19, che ha trovato il Reparto di Nefrologia senza le necessarie misure di sicurezza per cui si sono interrotti i trapianti di rene fino al 15 Maggio c.m., si contano solo 6 trapianti di rene e ben 19 di fegato.

L’ATO-Marche è dispiaciuta per questo incidente di percorso che, a fronte di varie donazioni di rene, ha privato dei pazienti in dialisi del tanto atteso momento della chiamata per il trapianto. Ci si augura che, alla ripresa, si possano recuperare le occasioni perdute dai nostri pazienti marchigiani. Da tempo, l’ATO-Marche si era rivolta alle autorità sanitarie della Regione perché si attuasse un potenziamento del Centro Trapianti che, senza interventi finanziari, è rimasto strutturato come all’inizio, quando c’erano pochi pazienti ,mentre ,nel tempo esso ha allargato la sua azione anche ai bacini di altre regioni, quali l’Umbria, ed ha un grande numero di trapiantati che regolarmente affluiscono per i controlli di routine. Ciò ha creato non poche criticità alle quali bisogna urgentemente porre rimedio.

L’ATO-Marche, pertanto, ritiene che sia opportuno creare una Unità Operativa Chirurgica e Medica solo per i trapianti, concentrata per degenze ed ambulatori in un corpo unico dell’Ospedale, con ottimizzazione delle risorse disponibili , coesa nei propri fini e con più incentivi pe le professionalità che vi lavorano.

A questo scopo, l’Associazione ha predisposto un suo contributo che potrà illustrare agli organismi di stampa, agli Operatori ed ai Cittadini.

Il Presidente ATO-Marche Dr. Andrea Vecchi



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-05-2020 alle 11:15 sul giornale del 01 giugno 2020 - 648 letture