SEI IN > VIVERE FANO > ATTUALITA'
articolo

Movida sì, ma con la mascherina: al Lido scatta l’obbligo serale. Pattuglie fisse per i controlli

4' di lettura
3217

Tutti insieme a passeggiare e a bere cocktail. Ma possibilmente distanziati. E, soprattutto, occhio all’orologio. Perché dopo le 18 – se si è in zona Lido - scatta l’obbligo di indossare la mascherina. O di alzarla da sotto il mento, se si ha l’abitudine di tenerla abbassata. A stabilirlo è un’ordinanza sindacale di prossima pubblicazione che impone regole precise per il prossimo fine settimana, ma che saranno valide almeno fino a lunedì 1° giugno, dato l’imminente ponte. E non ci saranno scuse, perché le mascherine verranno anche distribuite gratuitamente sul posto. Inoltre i controlli si faranno più intensi, anche attraverso dei presidi fissi nei luoghi clou del divertimento.

Dopo gli episodi registrati lo scorso fine settimana, tra i troppi assembramenti e le poche mascherine indossate, il sindaco di Fano Massimo Seri aveva paventato l’ipotesi di nuove restrizioni (qui le sue parole). Nessuna chiusura, però, soltanto misure ferree affinché gli abitué della movida indossino i necessari dispositivi di protezione individuale, in questa fase così delicata in cui i numeri lasciano intravedere una luce in fondo al tunnel. Ma in cui non sono ammesse retromarce.

L’obbligo di mascherina rappresenta dunque la strada scelta dall’amministrazione comunale per contenere ulteriormente il contagio da coronavirus. Ma la decisione è anche frutto della videoconferenza tenutasi mercoledì mattina e presieduta dal prefetto provinciale Vittorio Lapolla. Si tratta infatti di una scelta concordata che coinvolge tutti i comuni costieri da Gabicce e Mondolfo. Ogni amministrazione sta ora stabilendo dove applicare l’obbligo in questione, tenendo conto delle zone più critiche. E per fano la ‘zona rossa’ della movida è senz’altro il Lido.

All’’incontro’ del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (qui i dettagli) hanno partecipato anche i vertici delle forse di polizia e i comandanti delle polizie locali, oltre ai sindaci di Fano, Pesaro, Urbino, Mondolfo e Gabicce Mare. In rappresentanza della Città della Fortuna vi erano anche il vicesindaco – nonché assessore alla protezione civile – Cristian Fanesi e Sara Cucchiarini, con la delega alla polizia locale. È stata proprio quest’ultima a descrivere l’altra grande novità: la presenza di presidi fissi per controllare che le regole vengano davvero rispettate. Dove? Ovviamente al Lido, ma anche in Piazza XX Settembre, dove la sera c’è già un bel fermento. “L’obbligo in questione è in linea con la normative vigente – ha detto l’assessora -, che impone l’uso della mascherina dove non è possibile garantire le distanze di sicurezza”. Ed ecco, dunque, che da venerdì partiranno i turni notturni della polizia locale, in anticipo di circa un mese rispetto agli altri anni, e operativi tutte le sere fino all’1 30 da qui a fine estate. “Intanto – ha concluso la Cucchiarini – io e l’assessore Etienn Lucarelli abbiamo incontrato le associazioni di categoria per sensibilizzarle sul fatto che, come da decreto ministeriale, i gestori dei locali sono tenuti a dare indicazioni ai clienti sulle distanze di sicurezza. E a chiedere loro di rispettarle”.

Tornando alle mascherine, sarà difficile aggrapparsi alla scusa di non averne trovate. Anche perché, come ha sottolineato Fanesi, “la protezione civile le distribuirà direttamente al Lido, in via del tutto gratuita, in punti fissi e orari ancora da definire”. Sono tutte mascherine Montrasio, e ce ne sono 47mila. Difficile rimanere senza. “Non ci sono alibi – ha commentato Seri – per non rispettare certe regole basilari il cui unico scopo è quello di non farci tornare indietro. Oggi festeggiamo gli zero contagi in Regione, un risultato importante anche per la nostra città. Quanto fatto sta dunque portando dei risultati. Ed è giusto, sì, che ora le attività lavorino e che i ragazzi si divertano, ma la guardia deve restare alta”.

Resta aggiornato in tempo reale con il nostro servizio gratuito di messaggistica:

  • per Whatsapp aggiungere il numero 350 564 1864 alla propria rubrica e inviare un messaggio - anche vuoto - allo stesso numero
  • Per Telegram cercare il canale @viverefano o cliccare su t.me/viverefano




Questo è un articolo pubblicato il 27-05-2020 alle 16:59 sul giornale del 28 maggio 2020 - 3217 letture