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comunicato stampa

Tribunale del malato: "Ospedale Urbani torni a servizio dei pazienti no Covid"

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da Tribunale dei Diritti del Malato

Ospedale Carlo Urbani di Jesi

Il TDM torna sulla questione di liberare quanto prima il Carlo Urbani dai pazienti COVID per far si che si riprendano quanto prima le attività ambulatoriali e chirurgiche.

I reparti di Ortopedia ,Chirurgia e Urologia sono pronti a ripartire con le rispettive attività ,ma recuperando necessariamente tutti i loro spazi , al fine di dare al paziente interventi in sicurezza , che una commistione di diverse patologie oggi non garantisce; non vorremmo che a qualcuno gli venisse in mente di far proseguire le attività chirurgiche in maniera accorpata.

E’ per questo che abbiamo scritto al Direttore Guidi, sollecitando ancora una volta il ritorno alla “normalità”, con le liste di attesa che si sono allungate in maniera sensibile dopo la sospensione da COVID.

La risposta del Direttore non si è fatta attendere: la direzione sta predisponendo un piano di rientro graduale alla attività ordinaria, ma ci ha riferito che tutto ciò avverrà tenendo sempre aperta in ospedale un area grigia , cosi l’ha definita, riservata ai sospetti COVID. Su questo aspetto esprimiamo la ns assoluta contrarietà , noi diciamo che deve essere l’ospedale da campo , oggi quasi vuoto, a garantire questa funzione , solo cosi si potrà garantire all’interno del ns ospedale sicurezza da possibile contagio per i pazienti che torneranno a frequentare lo stesso.Oltre a ciò abbiamo chiesto al Direttore di prevedere , appena liberato l’ospedale dai pazienti COVID, una profonda e sostanziosa sanificazione degli ambienti certificata da organismi autorizzati.



Ospedale Carlo Urbani di Jesi

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-05-2020 alle 23:02 sul giornale del 06 maggio 2020 - 426 letture