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In lacrime il camionista che ha travolto le due ragazze dopo la discoteca: "Era buio, non le ho viste"

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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


"Non le ho viste, era buio". Sono le prime parole pronunciate da Massimo Renelli, il 47enne, autotrasportatore, che poco prima dell'alba dell'Epifania ha travolto e ucciso Sonia Farris, 34 anni, e Elisa Rondina, 43 anni, entrambe di Colli al Metauro.

Renelli aveva trascorso la serata in discoteca, al Megà, e di stava dirigendo a bordo della sua Punto verso Bettolelle quando poco prima della Cantina Mezzanotte, sempre lungo l'Arceviese, ha investito le due ragazze, anche loro uscite dalla discoteca, che stavano camminando lungo il ciglio della strada, in prossimità di una curva. In quel tratto la strada è costeggiata dal guardrail e le due donne sono state sbalzate nell'urto oltre la carreggiata, finendo in un campo. L'uomo, sulle prime non si sarebbe reso conto di quanto realmente accaduto. Subito dopo l'impatto si è fermato e ha chiamato i soccorsi.

"Non le ho proprio viste, la strada era buia. Quando ho capito che era successo qualcosa di grosso ho subito chiamato il 113" -ha riferito l'uomo agli investigatori, ora in stato di fermo con l'accusa di omicidio stradale plurimo. Renelli, dopo l'incidente, è piombato in uno stato di shock e ha ripetuto più volte la sua versione in lacrime anche all'avvocato d'ufficio che gli è stato assegnato. Dopo il fermo è stato condotto nelle celle di sicurezza della Questura dorica in attesa della convalida dell'arresto da parte del giudice. Renelli è stato trovato positivo all'alcoltest con un valore quattro volte superiore al limite consentito.





Questo è un articolo pubblicato il 06-01-2020 alle 22:01 sul giornale del 07 gennaio 2020 - 31694 letture