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Approvati i nuovi moduli assistenziali per i malati di Alzheimer: sospriro di sollievo per Opera Pia e Città di Senigallia

3' di lettura
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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


L'Asur ha dato via libera alle nuove convenzioni con a Fondazione Città di Senigallia e la Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti per i nuovi servizi rivolti ai malati di Alzheimer. Una convenzione attesa da tempo perchè le due strutture, già operative su questo tema, non avevano mai ricevuto le risorse necessarie dalla Regione perchè mancava la contrattualizzione.

Venerdì sera è arrivata la svolta. Ora è stato riconosciuto un modulo di 20 posti di Rsa per malati di Alzheimer all'interno della Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti, dove da anni è presente una consolidata esperienza di centro diurno per malati di Alzheimer che ospita pazienti in fase iniziale delle malattia, e di un modulo per altri 20 posti di cure intermedie situati all'interno della Fondazione Città di Senigallia.

"Salutiamo con grande soddisfazione questo provvedimento indispensabile per il territorio e che non è solo un riconoscimento per le due strutture ma dà una risposta alle esigenze dei malati -commenta il sindaco MAurizio Mangialardi- un ringraziamento va al presidente della Commissionre regionale sanità Fabrizio Volpini perché c'è stata una azione coordinata tra l'Amministrazione, le Fondazioni e il nostro referente regionale, che per primo ha impostato queste funzioni assistenziali, finora solo appannagio degli ex ospedali riconvertiti, anche per le strutture di accoglienza anziani". Con la contrattualizzazione la Regione ha chiuso un percorso avviato da anni. "Ad ispirare la nostra azione amministrativa è stata la necessità assistenziale perché la popolazione anziana senza queste strutture ha un assistenza inappropriata con risultati inefficaci e con spreco di denaro pubblico -spiega Volpini- Abbiamo ricercato le soluzioni migliori non negli ospedali ma nel territorio".

Con i 20 posti di Rsa l'Opera Pia Mastai Ferretti conclude un percorso sulla demenza e l'halzeimer iniziato 16 anni fa mentre la Fondazione Città di Senigallia è la prima struttura, non ex ospedale riconvertito, a fornire cure intermedie per l'Alzheimer e la demenza anche con ricoveri cosiddetti "leggeri".

"Questo risultato era molto atteso perché le demenze riguardano purtroppo il 50% dei nostri anziani e per questo vengono richieste competenze sempre più specifiche -sottolinea il presidente della Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti Mario Vichi-. Il modulo di Rsa è pronto e quindi con la convenzione partiamo. Tra l'altro stiamo riqualificando il giardino di via Leopardi che diventerà sensoriale e sarà dedicato ai malati dì Halzeimer con colori, profumi e un giardino rialzato".

"Ringrazio anzitutto il mio Cda perchè ha dato il via libera alla ristrutturazione della nostra struttura con 7 milioni di euro senza avere certezza del risultato arrivato oggi. Ha creduto all’ipotesi di un polo ad alto carico assistenziale nella valle del Misa e Nevola e di questo lo ringrazio -aggiunge il presidente della Fondazione Città di Senigallia Michelangelo Guzzonato- . Questo sistema di cure intermedie ad uno ospedale costerebbe 1500 euro al giorno mentre contrattualizzato così costa alla Regione 140 euro al giorno. E dunque il primo risultato è che la Regione Marche, in questo modo, risparmia soldi pubblici. Poi ci sono le funzioni che mettiamo a disposizione dei malati che sono 160 minuti al giorno di assistenza a paziente, tra una infermiera professionale e una specializzata, un coordinamento sanitario con caposala, un direttore sanitario, una psicologa che fa collegamento con le famiglie, la disponibilità della medicina del territorio e quindi di una medico di famiglia, di una guardia medica e di uno specialista di branca. Il nostro modulo ha tutte le caratteristiche di un reparto ospedaliero". Soddisfatto anche l'assessore comunale alla sanità. "Spesso non si coglie l’importanza di accordo come quello di oggi che dà una risposta fondamentale al territorio che va sempre di più verso questo tipo di cronicità -afferma Carlo Girolametti- E stata una scelta prioritaria di questa amministrazione che conosce la validità delle strutture".





Questo è un articolo pubblicato il 07-12-2019 alle 17:12 sul giornale del 09 dicembre 2019 - 2495 letture