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comunicato stampa

Monte S. Vito: il PD chiede le dimissioni del sindaco e di due assessori sulle telecamere fantasma

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da Partito Democratico

Pd

Nel 2009, furono politici come Thomas Cillo, Piero Medi e Fabio Piombetti a volere fortemente come Sindaco Gloria Sordoni dopo che il Partito Democratico l’aveva esclusa dalla corsa alla carica di Sindaco.

Il 1 luglio 2009, quando l’allora Sindaco Sordoni dichiarava alla Regione Marche ultimati i lavori di installazione delle telecamere fantasma, Thomas Cillo, ora Sindaco di Monte San Vito, era consigliere anziano della maggioranza Sordoni e ne faceva attivamente parte.

Nei primi mesi del 2010, quando l’allora amministrazione Sordoni versava alla Sic1 il cospicuo saldo per telecamere mai installate, Thomas Cillo era Presidente della Commissione Lavori Pubblici, Piero Medi era Assessore della Giunta Sordoni e Fabio Piombetti, era Consigliere Comunale di maggioranza nella amministrazione Sordoni.

In virtù di tali ruoli e al di là delle responsabilità contabili e giudiziarie ascrivibili ai soli soggetti a cui si è rivolta oggi la Corte dei Conti, vi è un’altra responsabilità che non può essere negata: è la responsabilità POLITICA.

Questa responsabilità nasce dal fatto che al tempo in cui il Sindaco Sordoni firmò la famigerata dichiarazione di fine lavori, Thomas Cillo, Piero Medi e Fabio Piombetti, affermando di nulla sapere degli atti che quella stessa maggioranza, con il loro implicito sostegno politico, nel frattempo compiva, davano dimostrazione di una grave negligenza politica, quantomeno per mancato controllo, nella gestione della cosa pubblica che a loro era stata affidata.

Tale responsabilità risulta addirittura amplificata se si pensa alla miriade di interrogazioni, esposti, accessi agli atti, denunce, per la verità tutte senza esito, che lo stesso Thomas Cillo, ha cominciato a presentare rivendicandole orgogliosamente come espressione della propria capacità, solo una volta che, finita l’esperienza Sordoni, ha svestito il ruolo di Consigliere di maggioranza per vestire quello di Consigliere di opposizione, dimostrando così di saper fare puntigliosamente quella attività di controllo che invece era totalmente mancata da parte sua, almeno sulla questione “telecamere”, durante la gestione Sordoni.
Questo modo di fare in politica è francamente inaccettabile e richiederebbe da subito, alla luce di quanto stabilito dal Tribunale fallimentare e dagli atti della Corte dei Conti, un doveroso gesto di responsabilità nei confronti dei cittadini. Il Partito Democratico, per queste ragioni, chiede che Thomas Cillo, Piero Medi e Fabio Piombetti presentino FORMALI, IMMEDIATE E IRREVOCABIILI DIMISSIONI da tutte le cariche da loro oggi ricoperte.

Le dimissioni presentate oggi scongiurerebbero anche la seguente aberrazione futura: nel caso in cui il Comune, grazie all’azione della Corte dei Conti, dovesse effettivamente recuperare i soldi inutilmente pagati a Sic1 dalla Sordoni, quei soldi, così recuperati, verrebbero di nuovo gestiti dalle stesse persone, ora diventate Sindaco e Assessori, che erano rispettivamente, Consigliere e Presidente della Commissione lavori pubblici, (Thomas Cillo), Assessore (Piero Medi) e Consigliere di maggioranza (Fabio Piombetti) ai tempi della “brutta storia delle telecamere” durante l’amministrazione Sordoni.



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-12-2019 alle 07:30 sul giornale del 17 dicembre 2019 - 559 letture