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Sport: Aurora Basket e Jesina, panchine che scottano

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di Giancarlo Esposto


La sconfitta contro Piacenza, squadra contro la quale l'Aurora ha comunque giocato alla pari, è stata l'ultima con Valli in panchina.

A parte la dichiarazione di rito, "nel ringraziare Valli per l’impegno e la professionalità profuse nello svolgimento del proprio ruolo" e l'augurio peri le migliori fortune professionali, era ormai evidente che qualcosa stava andando storto, in questo inizio di stagione.

Otto partite e solo quattro vittorie per una squadra costruita, non certo per vincere il campionato, ma per volare alto, quattro sconfitte, ognuna con parecchie recriminazioni, frutto di partite che potevano essere gestite meglio.

Alla vigilia di un match molto complicato sul campo dell'altra capolista Cento, la classifica si è fatta difficile: intendiamoci, il campionato è ancora lungo, ma dopo l'ultima sconfitta l'Aurora si trova ai margini della zona play-off e davvero a un passo da quella play-out.

Contro Piacenza, contro una delle grandi, l'Aurora aveva in mano il jolly per dare una svolta alla stagione, dal punto di vista pratico (classifica) e morale (iniezione di fiducia,,,), invece è arrivata una sconfitta che, dopo la brutta prestazione di Faenza, è costata la panchina a Valli.

Senza scendere nel merito delle scelte tecniche di domenica, è evidente che la squadra, che pure ha notevoli potenzialità, non sta rendendo al massimo. La società ha deciso pertanto di dare uno scossone: presto si conoscerà il nome del sostituto di Valli, perché è probabile che prima dell'esonero, ci fosse già contatti avviati.

Da domenica in poi la squadra dovrà ritrovarsi, esprimere il massimo e risalire la china: impresa non impossibile. Insomma, si può fare.

Situazione assai più tragica dalle parti di Viale Cavallotti. Anche la panchina di Cuicchi scotta e se è vero che, dopo aver sempre difeso il gruppo, nelle partite precedenti, anche dopo l'incerta prestazione con il Montegiorgio, domenica scorsa ad Agnone se l'è presa con i giocatori per l'ennesima sconfitta, la sua esperienza potrebbe essere alla fine., nel senso che potrebbe essere arrivato alla conclusione che ormai resta ben poco da fare, se dalla società non arrivano aiuti concreti.

Zero punti per lui, ma con la squadra costruita da altri e con il mercato chiuso, è difficile addebitargli più di tanto critiche, anche perché è evidente che con il materiale umano a disposizione sarà difficile andare lontano.

Nulla da imputare ai singoli, sul piano dell'impegno, ma oggi più che mai l'Eccelleza è dietro l'angolo.



Questo è un articolo pubblicato il 12-11-2019 alle 13:49 sul giornale del 13 novembre 2019 - 2107 letture