Guinzaglio e sacchetti, mai più senza: multe e controlli extra contro i proprietari di cani più “distratti”
Parchi pubblici e aree verdi, e non solo nei pressi del centro. Sono queste le zone monitorate dagli agenti, che già lo scorso anno hanno elevato circa 60 verbali ai proprietari che non rispettano le regole. E l’andazzo del 2019 non sembra essere più confortante. I fondi ottenuti dal ministero serviranno per acquistare nuovi lettori di microchip, attraverso i quali gli agenti verificheranno se gli animali siano stati o meno registrati all’anagrafe canina. Ma, soprattutto, i 7mila euro copriranno le spese per gli straordinari degli agenti di polizia locale – circa quindici - che hanno dato la loro disponibilità. Sì, perché i nuovi controlli - coordinati dall’agente della pattuglia ambientale Roberto Mango – si svolgeranno sempre al di fuori del normale orario di lavoro.
“Quello della corretta detenzione dei cani è un tema molto sentito”, ha ribadito l’assessore alla polizia locale Sara Cucchiarini. Sono infatti sempre numerose le segnalazioni da parte dei cittadini per la presenza di cani vaganti – anche di grossa taglia – o per le deiezioni degli animali che si rischia di calpestare quando si passeggia per strada. Sul piede di guerra sono soprattutto le mamme, preoccupate per l’incolumità – e per l’igiene - dei loro bambini. Aumenta dunque il rischio di venire multati, se si libera il proprio cane in strada o in un qualunque prato della città. Gli unici spazi in cui è concesso farlo sono infatti gli sgambatoi. E, quando si va a passeggio, vige sempre l’obbligo di raccogliere gli escrementi del proprio cane. Che – neanche a dirlo – dev’essere regolarmente registrato.
Ma il Progetto Randagismo è anche una scusa per controllare in modo più capillare gli spazi verdi della città. O meglio, per vigilare sulle persone che continuano spesso e volentieri a lasciare a terra sigarette, cartacce, bottigliette e rifiuti di ogni sorta. È una battaglia per la civiltà, come confermato anche dalla comandante Anna Rita Montagna, che ha ricordato che gli agenti vigileranno anche su come i cani vengano trattati. Il benessere degli animali è infatti l’altra faccia della medaglia di questa iniziativa, il fine da perseguire a tutti i costi. Altro che multa: come sempre, chi maltratta un cane va incontro a una doverosa e meritata denuncia penale.
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Questo è un articolo pubblicato il 07-10-2019 alle 16:23 sul giornale del 08 ottobre 2019 - 2279 letture
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