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comunicato stampa

Ferrovia Fabriano-Pergola, Rapa (Uniti per le Marche): "Regione chieda a FS la dismissione e la trasformazione in ciclovia montana"

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Martedì prossimo andrà in discussione, in Consiglio regionale, l’interrogazione del Consigliere Boris Rapa – Uniti per le Marche - sulla questione della riqualificazione della linea ferroviaria Fabriano - Pergola su cui la circolazione è sospesa da 7 anni.

“Inutile girarci intorno: non si può lasciare una linea ferroviaria in quelle condizioni è comunque un patrimonio collettivo che non va abbandonato. Occorre prendere una decisione: o si riattiva o si smantella, o si trasforma in ciclovia. Ma così non può rimanere” - afferma Rapa -.

La riattivazione non ci sembra nei progetti di RFI, sia per costi di ripristino e manutenzione e soprattutto di gestione del traffico su treno. Per inciso si segnala la necessità che occorrerebbe anche un aggiornamento del Piano Dei Trasporti Regionale.

Resta quindi quella che riteniamo la soluzione più logica per garantire una fruizione pubblica utile ai cittadini, la trasformazione in pista ciclabile.

Vari sono i motivi per tale scelta: il primo è proprio quello di dare una destinazione ad una infrastruttura che comunque ha un valore in termini generali; in secondo luogo, le piste ciclabili stanno diventando un modo di vivere il tempo, il turismo e la qualità della vita.

Ricordiamo che sulle piste ciclabili nell’intera regione verranno investiti oltre 40 milioni di Euro per realizzare una rete che da quella lungo la costa Adriatica si addentra attraverso le nostre vallate fino alle zone montane contribuendo alla valorizzazione turistica di quei bellissimi luoghi.

Noi siamo convinti – prosegue Rapa - che occorra anche progettare una “ciclovia montana“, da Urbino ad Ascoli, che colleghi il termine di queste trasversali verso l’Appennino, creando così un importante reticolo di percorsi per le due ruote che abbraccerebbe tutto il territorio marchigiano. Queste ciclabili poi potranno essere collegate con l’Umbria, l’Abruzzo, la Toscana e l’Emilia: insomma una “rete” interregionale con possibilità di lavoro ed occupazione nel settore del turismo e del tempo libero e non solo, nel segno della mobilità dolce e della sostenibilità ambientale.

Tornando allo specifico i 39 Km di linea tra Fabriano e Pergola sono trasformabili facilmente, hanno una pendenza molto bassa e quindi utilizzabili anche da utenti con mobilità limitata. Per realizzare ciò occorre che la Regione acquisisca la linea ed a questo fine proporrò - conclude Boris Rapa - che si chieda che la linea venga dimessa definitivamente. Solo da quel momento sarà possibile procedere a un suo reale fruibilità a un suo positivo uso collettivo, ridando valore e funzione ad un bene pubblico ora abbandonato.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-10-2019 alle 15:06 sul giornale del 15 ottobre 2019 - 792 letture