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Lutto nel mondo della sanità: è morto il chirurgo Mauro Bavosi, aveva 67 anni. Lunedì i funerali

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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


E' morto nella notte tra venerdì e sabato, nella sua abitazione a Senigallia, il chirurgo Mauro Bavosi, colonna portante del reparto di chirurgia dell'ospedale di Senigallia.

Dopo una grave malattia, scoperta tre anni fa, le condizioni di Bavosi erano migliorate. Negli tempi però c'è stato un nuovo peggioramento. E questa volta il medico non ce l'ha fatta. La notizia della scomparsa del dottor Bavosi si è subito sparsa in città suscitando sgomento e commozione. Il chirurgo era molto stimato, sia per le sue qualità di eccellente chirurgo, che per la dedizione e attaccamento da sempre mostrati per il lavoro che svolgeva praticamente da sempre.

Dopo la Laurea in Medicina nel 1977 con il massimo dei voti, nel 1980 inizia la sua carriera all'ospedale di Senigallia come assistente chirurgo ed apre un ambulatorio di diagnostica vascolare nella Divisione di Chirurgia Generale. Nel 1982 ottiene, sempre con il massimo dei voti, la specializzazione in Chirurgia Generale e si specializza anche nella Chirurgia vascolare. Nel 1990 ottiene l'abilitazione a primario di Chirurgia Generale e anche a Chirurgia Vascolare. Proprio l'incarico di primario, che purtroppo non gli è stato assegnato nel 2008, suscitò molto scalpore e rabbia e tante furono le testimonianze di solidarietà nei confronti di Bavosi, sia dal mondo istituzionale che ospedaliero. In molti ritennero che il curriculum di Bavosi, che dal 2004 era sostituto primario, parlasse da solo. Lo stesso Bavosi all'epoca di disse molto rammaricato e dispiaciuto per quanto accaduto. Nonostante tutto continuò il suo lavoro in chirurgia con la stessa dedizione e l'impegno di sempre.

Bavosi lascia la moglie Simonetta e i figli Marina e Nicola e i nipoti. La camera ardente è stata allestita presso l'Ospedale di Senigallia mentre i funerali saranno celebrati lunedì 14 ottobre alle ore 14,30 alla Chiesa del Portone.



Questo è un articolo pubblicato il 12-10-2019 alle 17:05 sul giornale del 14 ottobre 2019 - 22533 letture