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Fermi tutti, c’è una bara [FOTO]: lavori a Santa Maria Nuova, il magistrato sequestra un pezzo di cantiere

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Una bara di zinco tra i muri della chiesa. È quanto è stato trovato giovedì pomeriggio nel cantiere di Santa Maria Nuova, in pieno centro a Fano. Prima era soltanto un sospetto, ma ora che il ritrovamento è qualcosa di reale le carte in tavola sono state scombinate, tanto che il magistrato ha provveduto al sequestro di parte del cantiere già nella serata di giovedì.

Il vicesindaco Cristian Fanesi aveva invitato la stampa alla prima “picconata”, quella che avrebbe ufficializzato l’inizio dei lavori. La parte dell’ex convento dei Frati Minori della Provincia Picena della Marca è infatti stata ceduta a privati, intenzionati a farne degli appartamenti. Da qui l’arrivo del cantiere, di cui è titolare la ditta Kennedy Srl. Parte del quale – come detto – è ora a disposizione del magistrato Maria Letizia Fucci, che ha apposto i sigilli già dalle 21 circa di giovedì. Questo perché la prima picconata si è trasformata in una rivelazione: la bara – della cui presunta presenza si è tanto discusso nelle ultime settimane – c’è davvero. E dentro ci potrebbe essere il Beato Antonio da Fano, celebre francescano vissuto nel 15esimo secolo.

Si presume che la bara sia lì dagli anni ’50. Il ritrovamento è avvenuto proprio tra le pareti che separano Santa Maria Nuova dall’ex convento. E non si tratta di un fatto di poco conto, proprio per la possibile presenza dei resti del noto frate. Ma il mistero resterà tale fino a nuovo ordine. “Non possiamo fare altro che attendere le necessarie autorizzazioni – ha spiegato Fanesi -, poi potremo aprire la bara e, attraverso delle apposite analisi, scoprire cosa contiene”.

Di certo - almeno sulla carta - siamo di fronte a un fatto eclatante che verrà accuratamente documentato. Il ritrovamento della bara, insomma, entrerà di diritto nei “libri di storia” della città. Per ora – oltre al mistero – resta la sorpresa per quanto rinvenuto, come hanno testimoniato anche gli assessori Sara Cucchiarini e Caterina del Bianco, insieme al dirigente dell’urbanistica Adriano Giangolini.


Seguono alcune foto riguardanti il ritrovamento di giovedì pomeriggio.





Questo è un articolo pubblicato il 13-09-2019 alle 16:05 sul giornale del 14 settembre 2019 - 6772 letture