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Nuovo parco urbano, inaugurata l’area bimbi [FOTO e VIDEO]. Seri: “Momento storico, dal 2020 il secondo stralcio”

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Scivoli ricurvi come fossero onde. Panchine coloratissime. E poi alberi piantati da poco che attendono di crescere. Rubinetti dalle forme originali da cui zampilla acqua corrente. Il tutto su di un pavimento anti-trauma a misura di bambino. Comincia da qui il nuovo parco urbano di Fano, in zona ex campo d’aviazione. Sembra poco, detta così, eppure è già tanto. Perché un esercito di bambini ha già conquistato la nuova area giochi pensata proprio per loro. Il primo stralcio – finalmente inaugurato in via ufficiale – di quello che sarà il nuovo polmone verde della città.

Un work in progress che l’amministrazione comunale si ripropone di portare a compimento, passo dopo passo, entro la fine del mandato. Il parco urbano - intitolato a Luciano Polverari - dovrebbe quindi diventare realtà entro la fine del “Seri bis”. Intanto gli amministratori parlano di giornata storica: quella del primo taglio del nastro, avvenuta venerdì mattina di fronte a tecnici, giornalisti, curiosi e – neanche a dirlo – tanti bambini. Gli stessi che avevano già preso possesso di quell’area così colorata senza aver bisogno di chiedere permesso a qualcuno.

Il bello è proprio questo, come ribadito anche dagli architetti che quegli spazi e quegli arredi li avevano immaginati già da un po’. Il bello è che l’area sia già così vissuta, tanto da essere stato già necessario un primo intervento di risistemazione. Ancora prima dell’inaugurazione ufficiale di venerdì mattina, avvenuta ovviamente in presenza di Anna Tonelli del comitato Bartolagi, moglie del compianto Polverari. Insieme hanno lottato per ottenere questa grande area verde. “Per me – ha commentato - è un giorno veramente importante. Sono emozionata, è un momento incredibile. Si sta realizzando un sogno, e so che questo era anche il sogno di Lucio. Ogni volta che passo qui davanti mi fermo a guardare i bambini che giocano. Era davvero quello che avrebbe voluto lui: uno spazio a misura di bimbo”.

“Questo è un momento storico”, ha detto l’assessore Cristian Fanesi, sulla scia delle parole del sindaco Massimo Seri e di un emozionato Samuele Mascarin. “Chi mi conosce lo sa – ha detto l’assessore all’ambiente e all’ecologia urbana -, io non sono uno che si emoziona spesso, ma oggi sta accadendo. Non solo per la lunga strada percorsa per arrivare fin qui, ma proprio per questo importante risultato. Dopo circa trent’anni non era scontato arrivarci. Abbiamo lavorato in un clima di sfiducia, perché dopo tutto questo tempo il parco dell’ex campo d’aviazione era diventato l’emblema di ciò che la città vorrebbe ma che sente di non poter avere. Invece abbiamo ottenuto dal demanio, a titolo gratuito, i trenta ettari di terreno, e abbiamo creato un piano regolatore che evitasse ogni possibile speculazione. Oggi dimostriamo che la politica, se vuole, può non fermarsi al possibile, e ottenere anche ciò che si ritiene impossibile”.

Chiaramente entusiasta anche il primo cittadino. “Non ero ancora sindaco – ha detto Seri – quando ho consegnato ad Anna una lettera attraverso la quale mi sono impegnato a realizzare il parco. Sono trascorsi sei anni, ed eccoci qui. Lo completeremo al ritmo di uno stralcio all’anno. Il prossimo verrà appaltato nel 2020. Questo posto è la prova del nostro modo di agire: potremmo anche tardare settimane, mesi, forse anni, ma alla fine le promesse le manteniamo”.


Seguono alcune foto relative all'inaugurazione, oltre al video con il discorso integrale.

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Questo è un articolo pubblicato il 20-09-2019 alle 16:07 sul giornale del 21 settembre 2019 - 1539 letture