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Bambino di 10 anni colpito da meningite batterica a Senigallia: è pneumococco, sospesa la profilassi

3' di lettura
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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


E' ricoverato in gravi nel reparto di malattie infettive dell'ospedale Salesi di Ancona un bambino di 10 anni, di Senigallia, colpito dalla meningite di tipo batterico.

Il caso è stato diagnosticato venerdì mattina dopo che il bambino, malato da qualche giorno, si era aggravato. Dopo i primi sintomi, la situazione è rapidamente peggiorata. Il pediatra del piccolo ha subito disposto il trasferimento al Salesi, sospettando che il bambino potesse aver contratto la meningite. Le analisi hanno purtroppo confermato che il bambino ha contratto la meningite batterica, molto più pericolosa e grave rispetto a quella virale, che invece si risolve spontaneamente (anche questa estate nel senigalliese c'è stata una epidemia).

L'Asur ha immediatamente informato anche il dirigente il prof. Luca Antonio Maria Testala della scuola frequentata dal bambino, la primaria Leopardi di via Marche e sono stati informati dell'accaduto i genitori della classe frequentata dal piccolo. L'Asur, in attesa di conoscere l'esito delle analisi, ha scelto di applicare la maggior tutela possibile e per questo ha subito adottato le misure di profilassi antibiotica per tutti coloro che sono stati a contatto con il bambino, ossia i familiari e i compagni di classe. Al termine delle lezioni i genitori dei bambini della classe frequentata dal bambino sono stati chiamati e informati dell'accaduto. I sanitari del Servizio Igiene e sanità hanno risposto a tutte le domande e al termine dell'incontro sono state distribuite le dosi di antibiotico per i compagni per la profilassi.

Nel pomeriggio, quando è arrivato il risultato delle analisi, che ha evidenziato una meningite batterica da pneumococco, l'Asur ha ritenuto opportuno interrompere l'inizio della profilassi. In questi casi infatti non è indicata alcuna profilassi antibiotica per chi sia stato in contatto con il caso né sorveglianza specifica. Le meningiti da pneumococco si presentano in forma sporadica e non danno luogo a focolai epidemici. I genitori sono stati cosi avvertiti di interrompere, qualora avessero già iniziato, la somministrazione dell'antibiotico ai propri figli. I bambini proseguiranno normalmente le loro attività, sia scolastiche che extrascolastiche, senza alcun problema

Le prossime ore saranno invece decisive anche per chiarire le condizioni di salute del bambino colpito da meningite. Le sue condizioni al momento "sono stazionarie e non critiche". Secondo i primi accertamenti il bambino era vaccinato per il meningococco ma i "vecchi" vaccini prevedevano una copertura più ristretta di antigeni rispetto a quelli invece garantiti dall'attuale vaccino.

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Questo è un articolo pubblicato il 27-09-2019 alle 15:50 sul giornale del 28 settembre 2019 - 13929 letture