Il vice sindaco Pizzi sulla merenda al parco vietata: "Volevamo far vivere ai bambini un momento di serenità"
Premetto che i principi a cui mi sono sempre ispirato sono stati, e continueranno ad esserlo, la trasparenza, l'onestà, il rispetto di tutte le persone. Durante la zona rossa in molti mi hanno chiesto se era possibile o meno andare nei parchi e giardini pubblici ed a tutti ho risposto che ciò era possibile solo se abitavano in prossimità delle aree verdi, come prevedeva la normativa nazionale.
Il compleanno di mia figlia è stato due giorni dopo la riapertura della scuole ed il ritorno in zona “arancione”, con conseguente possibilità per tutti di stare nei parchi e giardini. Preciso che la scuola materna di mia figlia è prospiciente al Parco della Pace, alle 16 del pomeriggio all'uscita della scuola i bambini si sono fermati per condividere una merenda. Si trattava degli stessi bambini che fino a pochi minuti prima giocavano insieme nel giardino della scuola. Gli adulti presenti erano tutti con la mascherina e distanziati tra loro e quindi nessun assembramento.
Lo spirito che ci ha guidato è stato quello di dare ai nostri piccoli bambini un momento di serenità e di vicinanza dopo che hanno passato intere settimane chiusi nelle loro case. Sono profondamente dispiaciuto e mi scuso con tutti, se quanto accaduto ha favorito interpretazioni tendenti a dipingermi come “negazionista”, cosa assolutamente falsa. Sono convinto che la pandemia ha profondamente minato lo stato di salute di tantissime persone ed è pertanto necessario adottare tutte le misure stabilite per superare questo triste periodo.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-04-2021 alle 00:02 sul giornale del 13 aprile 2021 - 3283 letture
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