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Omicidio di Roncitelli: arrestato il padre-killer, Loris Pasquini accusato di omicidio volontario del figlio Alfredo

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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


Dopo ore di interrogatorio è arrivato l'arresto. Nella tarda serata di lunedì Loris Pasquini, 72 anni, è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario. L'ex ferroviere ha ucciso il figlio Alfredo di 27 anni sparandogli un colpo di pistola che lo ha raggiunto alla gola.

Subito dopo l'omicidio, avvenuto nella villetta bifamiliare in via Sant'Antonio a Roncitelli, Loris Pasquini è stato portato in caserma dai Carabinieri insieme alla compagna tailandese, che ha assistito all'omicidio e che è stata sentita come testimone, e dopo un lungo interrogatorio con il comandante provinciale dei Carabinieri Cristian Carrozza, è stato dichiarato in arresto e condotto nel carcere di Montacuto.

Gli investigatori hanno anche raccolto testimonianze e recuperato informazioni per delineare il profilo del padre-killer. Alfredo era un ragazzo con delle problematiche, cresciuto, secondo i racconti dei conoscenti, in un clima familiare "difficile". Il padre, Loris, aveva avuto tre relazioni ufficiali. Un primo matrimonio con una commerciante senigalliese, da cui ha avuto una figlia e durato pochi anni, poi il matrimonio con la mamma di Alfredo, una una donna di origini peruviane residente a Senigallia. Un rapporto caratterizzato da frequenti liti, anche accese tanto che più volte era dovuta intervenire la Polizia. Poi la separazione e i viaggi in Thailandia, dove Loris ha conosciuto l'attuale compagna. Nel corso degli anni i rapporti tra Loris e Alfredo, che viveva in una appartamento sempre nella villetta bifamiliare di Roncitelli, si erano fatti sempre più critici. I vicini di casa raccontano di frequenti litigi e spesso anche i Carabinieri erano dovuti intervenire. Alfredo era entrato in brutti giri, legati anche alla droga, e questo aveva ulteriormente acuito i dissidi tra padre e figlio.

Per i vicini la tragedia di lunedì sera, quando Loris ha impugnato una pistola e ha sparato al figlio, era in parte annunciata. Gli inquirenti hanno anche verificato che la pistola con cui Loris ha sparato e ucciso il figlio era detenuta illegalmente in quanto il porto d'armi gli era stato ritirato alcuni anni fa.

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Questo è un articolo pubblicato il 30-03-2021 alle 10:16 sul giornale del 31 marzo 2021 - 22458 letture