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Scomparsa del dott. Ippoliti: il ricordo degli amici dell'ospedale

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dai colleghi


Ci ha lasciato troppo presto l’amico e collega Fabio Ippoliti, nell’anno in cui la pandemia ha tolto a tanti l’affetto dei propri cari. Rimane negli amici un profondo senso di tristezza e costernazione, mentre affiorano i ricordi delle esperienze vissute assieme.

Medico Nefrologo in servizio all’Ospedale di Senigallia sino al 2017, con grande esperienza clinica maturata sin dagli anni ’70 nella realtà Ospedaliera di Ostra, allora uno tra i primi centri italiani per la terapia dialitica, quando le gravi malattie renali non lasciavano possibilità di sopravvivenza. Equilibrato e discreto, rifuggiva per scelta la visibilità del ruolo preferendo la sostanza dei fatti. Sapeva capire in pochi attimi l’essenza delle persone, che fossero colleghi o pazienti. Capace di intuire in anticipo l’andamento degli eventi, era il punto di riferimento per il gruppo nelle decisioni difficili, quando la complessità delle malattie e delle condizioni richiedevano equilibrio, saggezza e competenza per raggiungere una soluzione positiva.

I pazienti e il personale conoscevano queste doti e nella difficoltà ne cercavano la presenza. Nel periodo in cui ha diretto l’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi è stato un convinto sostenitore della condivisione delle scelte tra colleghi, favorendo la crescita delle potenzialità dei medici e degli infermieri. Nonostante il passare degli anni, non aveva perso la preziosa abitudine di aggiornarsi continuamente: lo trovavi immerso nella letteratura scientifica nei momenti in cui la clinica lasciava un breve spazio di calma; difficilmente non conosceva e non aveva approfondito la materia di cui ti apprestavi a discutere con lui.

Dopo 40 anni di vita ospedaliera ci aveva salutato con affetto e riconoscenza per quello che aveva ricevuto da tutti noi. Tre anni ora per vivere appieno la famiglia, per lui punto di riferimento fondamentale, e la nipotina che gli faceva brillare gli occhi e la voce ogni qualvolta ne parlava. Poi a gennaio una febbre improvvisa, la stessa di tante altre persone, ma nel suo caso particolarmente severa… Oggi, vicini alla famiglia, ti ricordiamo con affetto e nostalgia per tutte le cose belle vissute assieme e per le tante esperienze condivise che terranno sempre vivo il ricordo del medico e dell’uomo…Ciao Fabio!

I Colleghi, gli Infermieri e gli amici dell’Ospedale di Senigallia



Questo è un articolo pubblicato il 08-02-2021 alle 10:56 sul giornale del 09 febbraio 2021 - 4576 letture