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Apre a cena per protesta: blitz delle forze dell'ordine e multe per commensali e ristoratore

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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


Ha scelto di aprire il ristorante a cena in segno di protesta aderendo alla manifestazione #ioapro ma la cena "illegale" è stata interrotta dal blitz delle forze dell'ordine.

Massimiliano Mancini, titolare del ristorante Statale 16 alla Lanterna, a Marzocca, già nei giorni scorsi aveva annunciato di aderire alla manifestazione di protesta contro la chiusura dei ristoranti in base alle normative anti Covid e così ha fatto. Venerdì sera il locare era tutto prenotato, in totale circa 25 posti. I primi commensali sono arrivati intorno alle 19.30. Tra loro c'era anche il consigliere comunale di Fdi Massimo Montesi che aveva annunciato sui social “di aderire con piacere alla forma di protesta molto democratica”. Intorno alle 20.30 l'arrivo delle forze dell'ordine, con Carabinieri, Polizia e Municipale, ha messo fine alla cena "illegale". Le forze dell'ordine, tra le proteste e le resistenze di alcuni commensali hanno fatto sgomberare il locale. Per il ristoratore e i clienti saranno elevate multe come previsto dalla normativa.

Per il ristoratore, aderire alla protesta, era "l'unico modo per far sentire la propria voce". "Restare aperto è una necessità -spiega Massimiliano Mancini- ci obbligano a restare chiusi ma tutti i mesi ci sono spese e tasse che non si fermano. Affitti, bollette, fornitori.. Come si fa a resistere? I ristori? Sono solo briciole che spariscono appena arrivano per pagare affitti e bollette". I ristoratori non ci stanno a sentirsi "responsabili dei contagi".

"Ci hanno etichettato come untori -aggiunge Mancini- ci hanno fatto chiudere e i contagi sono raddoppiati. Poi ci hanno fatto stare aperti solo a pranzo, come se il virus circolasse solo la sera. Abbiamo investito per essere in regola con le nuove norme anti Covid ma non è bastato perchè comunque ci hanno fatto chiudere. Non è una situazione accettabile".



Questo è un articolo pubblicato il 15-01-2021 alle 23:59 sul giornale del 16 gennaio 2021 - 1472 letture