Addio a Corrado Olmi, l'attore stroncato dal Covid
Lutto nella sua città natale, Jesi, e nel mondo dello spettacolo e della cultura nazionale.
Corrado Olmi si è spento in ospedale all'età di 94 anni. Aveca contratto il Covid-19 e il 29 dicembre, proprio nel giorno in cui veniva somministrato il vaccino in Italia, non ce l'ha fatta.
Protagonista del palcoscenico per oltre mezzo secolo, verrà ricordato tra i volti più amati del cinema e del teatro italiano.
Tanta commozionein città per la sya svomparsa, tra cui quella della Fondazione Pergolesi Spontini che stringendosi al dolore delle figlie Veronica, Alessandra e Giulia, lo ricorda così.
Oltre 50 anni di carriera, Olmi aveva mosso i primi passi nelle filodrammatiche della sua città natale, Jesi, sullo stesso palcoscenico - quello del Teatro Pergolesi - da cui prese il volo Valeria Moriconi. Ed assieme a Valeria e al marito dell’attrice, Aldo Moriconi, Corrado Olmi aveva deciso nel 1952 di tentare l'avventura artistica a Roma, partendo dalla città marchigiana tutti a bordo di un’auto 1100.
Da allora non si è più fermato, sempre al fianco di grandi registi e attori, in una filmografia immensa, sceneggiati tv e spettacoli teatrali e d’operetta.
Tanti i premi, tra cui il Nastro d’argento al migliore attore non protagonista per il film "La cena" (1998) di Ettore Scola.
Il suo legame con Jesi si è mantenuto molto forte, ed oggi la città lo piange e lo ricorda quale uno dei più vitali e generosi protagonisti del palcoscenico. Fortissimo, soprattutto, il suo attaccamento al teatro Pergolesi, dove è tornato più volte nel corso della sua lunga carriera, tra cui nel 1998 in occasione delle celebrazioni per i 200 anni della sua inaugurazione.
Per la Fondazione Pergolesi Spontini aveva preso parte alle Celebrazioni per i 300 anni della nascita di Giovanni Battista Pergolesi, il 4 gennaio 2010 presso la Cattedrale di san Settimio.
E ancora, tra le ultime apparizioni sul palcoscenico jesino, il 18 maggio 2018 aveva preso parte allo spettacolo “Ridendo e scherzando, 50 ne fo!” spettacolo scritto, diretto e interpretato dagli Onafifetti per i 50 anni della compagnia di teatro cabaret
Questo è un articolo pubblicato il 30-12-2020 alle 09:50 sul giornale del 31 dicembre 2020 - 896 letture
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