contatore accessi

x

SEI IN > VIVERE SENIGALLIA > ATTUALITA'
articolo

Incompatibilità di un giudice, il Processo per l'alluvione di Senigallia si traferisce a L'Aquila

1' di lettura
2295

di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


Alluvione Portone

Il processo per l'alluvione di Senigallia del 3 maggio 2014 ha riservato un altro colpo di scena. Dopo l'incompatibilità di un giudice, che ha costretto a rivedere le nomine dei giudici del collegio, martedì 1 dicembre il collegio penale presieduto dal giudice Edi Ragaglia ha accolto l'eccezione sollevata dai legati degli otto imputati dichiarando l'incompatibilità del distretto del tribunale di Ancona.

Il processo per l'alluvione sarà ora trasferito, come previsto dalle legge, nel tribunale di competenza più vicino che è quello de L'Aquila. In apertura di udienza i legali degli otto imputati, tra cui l'ex sindaco di Senigallia e oggi consigliere regionale Maurizio Mangialardi, hanno sollevato l'eccezione dell'incompatibilità del distretto del tribunale di Ancona per via della presenza di un giudice risultato alluvionato e parzialmente risarcito per i danni subiti ad una abitazione di sua proprietà (si tratta di una seconda casa e non di residenza) durante quel tragico evento.

Eccezione che è stata accolta dal presidente del collegio dei giudici Edi Ragaglia. Ora tutto si sposterà in Abruzzo. I reati contestati a vario titolo agli 8 imputati vanno dall'omicidio colposo plurimo, all'inondazione, alle lesioni, all'abuso d'ufficio, al falso ideologico e all'omissione di atti d'ufficio.

È attivo il servizio di notizie in tempo reale tramite Whatasapp, Telegram e Viber di Vivere Senigallia.
Per Whatsapp aggiungere il numero 3517275553 alla propria rubrica ed inviare allo stesso numero un messaggio.
Per Telegram cercare il canale @viveresenigallia o cliccare su t.me/viveresenigallia.



Alluvione Portone

Questo è un articolo pubblicato il 01-12-2020 alle 19:54 sul giornale del 02 dicembre 2020 - 2295 letture