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Massaggi hard: la Polizia sequestra due centri estetici gestiti da cinesi

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Prosegue incessante l'attività del Commissariato di Polizia di Senigallia finalizzata al contrasto della prostituzione. Stavolta l'attività di polizia ha riguardato due centri massaggi orientali situati lungo la strada statale Adriatica Nord.

Numerose sono state le segnalazioni che hanno indotto gli investigatori ad effettuare una serie di approfondimenti circa la tipologia di prestazione svolta all'interno di questi due centri massaggi. Sono stati effettuati minuziosi controlli e sono state sentite numerose persone, risultate aver frequentato i due centri massaggi. All'esito dei prolungati accertamenti, svolti dal personale del Commissariato guidato dal vice questore aggiunto Agostino Licari, si è accertato che dietro uno schermo di attività legale destinato al massaggio in realtà si nascondeva una ben più lucrosa ed “attraente” attività diretta a fornire prestazioni sessuali ai clienti che si rivolgevano ai duecentri.

Le attività di polizia effettuate nel corso di un periodo piuttosto ampio hanno consentito di accertare la costante presenza di diverse donne, tutte di origine cinese e tutte di giovane età, costantemente impiegate all'interno del centro massaggi con le funzioni di massaggiatrici ma che, nella realtà, offrivano alla clientela maschile specifiche prestazioni di natura sessuale. In particolare, nel centro massaggi di via R. Sanzio è stata sorpresa una donna cinese mentre consumava un rapporto hord con un cliente presente all'interno di una sala appositamente allestita.

All'interno del centro poi sono stati trovati due uomini che si occupavano della gestione, anche economica, dell'attività. I due uomini di origine cinese, J. M. di 40 anni circa , e L.H. di 30 anni, e domiciliati a Senigallia sono stati tratti in arresto per il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e posti a disposizione dell'autorità giudiziaria. Inoltre sono state effettuate numerose perquisizioni presso i luoghi adibiti a centro massaggi e nelle abitazioni dei cinesi che hanno consentito di raccogliere ulteriori elementi.

Infine la Polizia ha sottoposto a sequestro penale e posto i sigilli all’immobile in via Sanzio dove veniva esercitata l’illecita attività di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.



Questo è un articolo pubblicato il 03-03-2015 alle 13:53 sul giornale del 04 marzo 2015 - 5233 letture