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Emerge una bomba dal cantiere ferroviario: Area interdetta fino alla decisione del Genio Ferrovieri dell’Esercito

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Al momento la situazione è sotto controllo, ma ogni valutazione è rimandata al Genio Ferrovieri dell’Esercito che dovrà stabilire le misure più opportune da adottare per far brillare l’ordigno bellico, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, rinvenuto ieri sera nell’area di sosta dei treni, ribattezzata “area scambietti”, in corrispondenza di via Marconi, proprio di fronte al parcheggio scambiatore.

Si tratta di una bomba aerea inglese del peso di 250 libbre, del diametro di 70 centimetri e lunga circa 20 cm, trovata durante gli scavi in corso nel cantiere che porterà al rifacimento della sede ferroviaria non interessata dal transito dei treni. Questa mattina si è tenuto un sopralluogo coordinato dalla Prefettura, con la partecipazione della Protezione Civile e dei rappresentanti del Genio Ferrovieri dell’Esercito. Con loro, la Polizia Municipale (con il comandante Liliana Rovaldi), la Polfer e, per il Comune, l’assessore Stefano Foresi, oltre a un presidio della Croce Rossa. La Prefettura informa che si è provveduto immediatamente alla messa in sicurezza dell’ordigno e a circoscrivere l’area di interdizione, senza che questa abbia comportato la chiusura delle strade limitrofe. Regolare anche l’accesso all’area portuale. Gli enti competenti sono impegnati nella predisposizione degli interventi di competenza per la bonifica, la cui tempistica sarà resa nota non appena definiti gli aspetti tecnici dell’intervento. Starà al Genio militare definire le procedure di rimozione dell’ordigno, che potrebbero richiedere l’evacuazione, sia pure parziale, della zona degli Archi.



Questo è un articolo pubblicato il 18-10-2018 alle 18:02 sul giornale del 19 ottobre 2018 - 2470 letture