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comunicato stampa

No al biodigestore alla Coppetella, nasce un Comitato

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dal Comitato cittadino “No a Jesi pattumiera delle Marche”


Nasce a Jesi il comitato cittadino per il NO alla realizzazione di un mega impianto per la gestione dei rifiuti organici.

Dopo le dichiarazioni comparse sulla stampa nei giorni scorsi e le parziali ammissioni dell’amministrazione comunale, circa la possibilità di realizzare a Jesi, un mega impianto per la gestione dei rifiuti organici delle province di Ancona e Pesaro-Urbino, i cittadini Jesini hanno deciso di organizzarsi in comitato cittadino.
Lunedi 22 Ottobre si è costituito il comitato cittadino “No a Jesi pattumiera delle Marche” con sede in via Clementina 3 che ha come obiettivo iniziale, quello di informare la cittadinanza sulle decisioni che l’attuale Amministrazione intende assumere pur di realizzare un impianto, il cui impatto ambientale risulterà particolarmente gravoso per il nostro territorio. Stiamo parlando di un mega digestore anaerobico di tutti i rifiuti organici di due provincie, AN e PU, questo impianto secondo quanto riferito dal Sindaco e dagli Assessori non dovrebbe produrre energia ma biometano. Nel primo caso avremmo un emissione diretta in atmosfera perché il gas prodotto verrebbe bruciato per poi essere convertito in energia elettrica da rivendere all’Enel, nella seconda ipotesi non si dovrebbero avere emissioni dirette in atmosfera perché il prodotto ottenuto dalla fermentazione dei rifiuti, verrebbe prima purificato dalle sostanze nocive e poi immesso in rete, ma in entrambi i casi avremo un impennata nel traffico veicolare pesante (camion) con conseguente emissioni di polveri sottili.
Polveri sottili, che vista la pericolosità per la salute umana e i continui sforamenti dei limiti massimi ammissibili,obbliga la nostra amministrazione a bloccare il traffico per gli autoveicoli più inquinanti e a adottare assurde ordinanze di divieto all’accensione dei camini posti nelle nostre abitazioni . In considerazione che il progetto riguarda due province, come comitato abbiamo fatto una breve ricerca per verificare se esistesse già uno studio di fattibilità predisposto dall’Aset di Pesaro-Urbino. Abbiamo, nostro malgrado , scoperto che esiste già uno studio di massima e che dalla lettura della relazione tecnica sembrerebbe che l’impianto proposto non riguarda la produzione di biometano ma di energia con conseguenti pesanti emissioni in atmosfera. Noi,non siamo pregiudizialmente contrari ad un impianto di trattamento del rifiuto organico come tecnica necessaria per la sua gestione, siamo consapevoli che il problema esiste e va affrontato, riteniamo però che le valutazioni da fare, non debbano riguardare solo la logistica, la soluzione più economica, la presenza di acqua ecc., ma dovrebbero avere maggiore rilevanza, sia le valutazioni ambientali che le valutazioni sull’impatto che questa struttura avrebbe sulla salute e sulla qualità della vita dei cittadini.

Crediamo fermamente che una valutazione che non sia solo economica ma tenga conto dei parametri e delle indicazioni che abbiamo sopra indicato, non porterebbe Jesi ad essere indicato come sito idoneo, visto che tutta la vallata dell’Esino è fortemente antropizzata, attraversata da una ferrovia e dalla statale 76, con l’A.E.R.C.A- Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale- che arriva a lambire i confini del nostro Comune, diverse le centrali Biomasse già esistenti (Jesi, Castelbellino , Polverigi…), una discarica provinciale di rifiuti speciali a Moie e numerose zone industriali con emissioni fortemente impattanti sull’ambiente. Per non parlare poi, del livello di degrado di alcune aree ormai abbandonate a se stesse come l’area ex Sadam, il depuratore, l’interporto … ecc e di inquinamento (cromo esavalente). Per queste motivazioni il comitato annuncia che tenterà, nonostante le scarse risorse economiche, di bloccare l’idea dell’ Amministrazione Comunale che in questa fase sembra orientata a realizzare l’opera. Noi ci impegniamo a fare opera di comunicazione portando tutti i cittadini jesini a conoscere l’entità del problema, la sua dimensione e l’impatto che genererà nella vita quotidiana di ognuno di noi. Cercheremo in tutti i modi e a tutti i livelli di ostacolare la realizzazione dell’impianto rivolgendoci se necessario a tutte le autorita’ competenti convinti come siamo che l’ubicazione è assolutamente inappropriata rispetto all’impianto e alle situazioni contingenti. L’adesione volontaria al Nostro comitato e’ utile e necessaria, servirà per dar forza alla nostra proposta con rinnovate energie e professionalità .

Per aderire basterà inviare una mail al seguente indirizzo, indicando i vostri dati anagrafici, un numero telefonico( se possibile) e la Vs. mail, presto verrete contattati . nojesipattumieradellemarche@gmail.com



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-10-2018 alle 15:43 sul giornale del 24 ottobre 2018 - 2329 letture