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Falconara: blitz dei Carabinieri del NOE a Castelferretti, sequestrati server e documenti di un noto opificio

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Blitz dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico nella giornata di giovedì a Castelferretti, sequestrati server e documenti di un noto opificio del luogo. Tra i reati si ipotizza quello di Inquinamento ambientale

E' a seguito di numerose segnalazione e denunce da parte di riumerosi cittadini falconarese ed in particolare di Calstelferretti e zone limitrofe che i Carabinieri del NOE, il nucleo Operativo Ecologico, sono entrati in azione. A far scattare le denunce le emissioni odori che da tempo caratterizzavano vaste porzioni di tenitori da dove sono provenute le segnalazioni.

Il 18 ottobre il blitz dei militari a seguito di un decreto di perquisizione presso un noto opificio del luogo che opera nel campo del trattamento e smaltimento rifiuti speciali pericolosi e non. A condurre l'operazione di Polizia i Carabinieri del NOE di Ancona insieme ad un'aliquota del Radiomobile del Norm di Ancona che ha scortato la delegazione durante l'accesso all'azienda. Insieme ai militari si sono presentati anche i Vigili del Fuoco ed il personale dell'Arpam. Sono stati proprio questi ultimi, in collaborazione con i Carabinieri del Noe, ad effettuare i campionamenti su rifiuti, ma anche rilievi tecnici irripetibili grazie alle sofisticate strumentazioni in dotazione. E in particolare grazie al liquido "tracciante colorato" sono stati individuati i punti di emissione e collettamento, alla rete fognaria così come ad un torrente d'acqua nelle vicinanze dell'impianto ispezionato. Al termine dell'operazione i Carabinieri hanno posto sotto sequestro probatorio il server degli apparati informatici aziendali, ma anche la documentazione sulla tracciabilità dei rifiuti in ingresso ed in uscita, così come le certificazioni di rilevamento di qualità dell'aria.

Le indagini delegate dall'autorità giudiziaria di Ancona procedente si sono rivelate lunghe e complesse. Ora, dopo l'operazione, si ipotizzano i reati di Inquinamento ambientale e Getto pericoloso (art 452 e 674 del codice penale). L'attività investigativa e materiale probatorio aquisito sono tutt'ora al vaglio degli inquirenti.





Questo è un articolo pubblicato il 19-10-2018 alle 20:02 sul giornale del 20 ottobre 2018 - 5194 letture