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Travolto dal treno: incerta l’identità dell’uomo. Occhi puntati su un 52enne scomparso da casa

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L’hanno visto partire dalla pensilina della stazione. Poi il balzo che – tuttora - lascia pensare a un gesto volontario. Infine, il dramma. Mercoledì, intorno alle 13, un uomo ha perso la vita travolto da un treno in corsa. Ma di lui, ancora, non si conoscono le generalità. Eppure una pista c’è. Gli agenti del commissariato di Fano hanno infatti rivolto l’attenzione verso un 52enne fanese che risiede dalle parti di viale Italia. Dopo due giorni non sarebbe ancora tornato a casa.

D’altronde l’età stimata è proprio quella. Le due signore che hanno raccontato di aver visto l’uomo partire verso quel Frecciabianca hanno ipotizzato un’età intorno alla cinquantina (qui il racconto integrale dei testimoni). Poi quel dettaglio maledetto, che lascia temere che si possa davvero trattare di lui: il portone della casa del 52enne scomparso, ieri, è stato trovato aperto. Come se qualcuno se ne fosse andato senza badare più di tanto alla sicurezza dell’abitazione. Come se non importasse più nulla. Quel “qualcuno” non può essere che lui, dato che lì ci vive da solo. A dare l’allarme, infatti, sono stati i colleghi, che non l’hanno visto arrivare sul posto di lavoro.

Sono soltanto supposizioni, ma si tratta comunque di tessere importanti per riuscire a ricostruire questo “mosaico” così complesso. La polizia è partita dalle segnalazioni di persone scomparse giunte in commissariato. Ma gli unici tasselli sicuri, per ora, sono i jeans dell’uomo che è stato trovato incastrato nella motrice del treno, oltre alla sua polo verde, l’orologio nero e gli infradito. L’assenza di documenti ha reso tutto più complicato. E questo mistero, ogni ora che passa, somiglia sempre di più all’ennesimo dramma della solitudine.


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Questo è un articolo pubblicato il 28-09-2018 alle 15:14 sul giornale del 29 settembre 2018 - 4859 letture