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Ancona: volo dalla finestra del Comando, addio al Vigile del Fuoco Cristiano Lucidi di Montemarciano

2' di lettura
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di Laura Rotoloni
vivere.biz/laurarotoloni


Aveva da poco terminato il turno di servizio e poi il volo di diversi metri da una finestra del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco dove lavorava. Se ne va così Cristiano Lucidi, aveva solo 47 anni

Si parlerebbe di cause accidentali, una disgrazia. Cristiano Lucidi se ne va così a soli 47 anni lasciando due bimbi piccoli e la moglie. Abitava a Montemarciano dopo una vita passata in varie caserme d’Italia. Il triste epilogo ieri, 21 settembre poco dopo le 20, al termine del turno di servizio. Cristiano Lucidi è caduto da una finestra dell’edificio sede del Comando provinciale e della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco ad Ancona. Tempestivamente i colleghi lo hanno soccorso praticando le prime manovre rianimatorie e poi affidandolo al 118. Purtroppo qualche ora dopo decedeva al pronto soccorso dell’Ospedale di Torrette Ancona.

Tutt’ora in corso le indagini dal parte della Squadra Mobile per accertare la dinamica del fatto anche se si parlerebbe di cause accidentali.

Nato nel 1971 ed entrato nel Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco nel 1997 aveva prestato servizio a Varese, Bologna e Rimini per poi arrivare ad Ancona nel 2004 dove fino a ieri prestava servizio.

Un uomo di grande senso del dovere e pieno di energie che trasmetteva costantemente ai colleghi con quella carica umana che contraddistingue ogni vigile del fuoco. Lo ricordano così i colleghi.

La sua passione per la meccanica ed i motori e le ampie competenze in materia, inoltre, lo avevano portato da oltre due anni ad essere nominato Capo autorimessa provinciale con l’incarico di assicurare il funzionamento di oltre 200 automezzi. Aveva partecipato anche ad interventi di soccorso ed in tutte le calamità nazionali degli ultimi anni.

Da anni residente a Marina di Montemarciano, lascia due figli, minori, e la moglie. In questi momenti così difficili tutto il personale dei vigili del fuoco si stringe con un forte sentimento di vicinanza e solidarietà alla famiglia.

I sopralluoghi. Gli inquirenti hanno vagliato tutti gli elementi che hanno condotto, al momento e se l’autopsia non ne rileverà altri, ad una casualità. A seguito del sopralluogo, infatti, la Squadra Mobile ha sentito numerose testimonianze rese dai dipendenti del Comando presenti sul luogo del fatto. Da quanto appurato si tratterebbe, con molta probabilità, di un incidente. Cristiano si stava preparando, insieme ai suoi colleghi, a smontare dal turno di servizio attorno alle 20, quando, di propria iniziativa, si recava ai piani superiori con molta probabilità per vedere una serranda di una finestra di un bagno che non funzionava per poi ripararla nei giorni a venire, nonostante non fosse un compito di settore. Da quanto si è appreso in seguito alla ricostruzione dei fatti l'uomo, una volta salito sul davanzale della finestra, potrebbe essere scivolato cadendo sopra un pergolato in alluminio che si trovava sotto la finestra in questione. Ora si attende l’autopsia.



Questo è un articolo pubblicato il 22-09-2018 alle 12:29 sul giornale del 24 settembre 2018 - 8807 letture