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Ponti cittadini chiusi o ridotti di carico: Mangialardi, "Le strutture che abbiamo oggi sono tutte in sicurezza"

2' di lettura
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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


La tragedia di Genova, con l'ennesimo viadotto crollato che ha provocato morti e feriti, ha riproposto con forza il tema della sicurezza delle infrastrutture. In Italia si moltiplicano negli ultimi tempi i crolli legati all'incuria e al degrado dei ponti. Senigallia, dal 2015, ha avviato un'azione di monitoraggio continua sulle strutture cittadine.

“Chiudere o ridurre i carichi sui ponti cittadini a rischio è stata un'azione preventiva necessaria e che non ho mai messo in discussione”. Il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi ribadisce con forza le scelte attuate per la sicurezza dei ponti cittadini adottate anche con provvedimenti impopolari. Nel 2015 l'Amministrazione Comunale diede vita ad un piano di ricognizione per verificare la staticità di tutti i ponti cittadini. Dal ponte Perilli, a ponte II Giugno fino al Ponte Garibaldi. Le relazioni tecniche evidenziarono che tutti e tre i ponti erano a rischio. I ponti evidenziavano carenze strutturali che ne mettevano a rischio la staticità. Di qui la decisione dell'Amministrazione di intervenire senza indugiare. E le proteste non mancarono.

A gennaio del 2015 il ponte sulla statale, che collega via Perilli con via della Dogana Vecchia fu demolito e ricostruito. Per cinque mesi la viabilità fu chiusa tra le proteste soprattutto dei commercianti. Il ponte però fu ricostruito ed ora è transitabile e in sicurezza. Successivamente fu la volta di ponte II Giugno. Il ponte risultò a rischio staticità e dal momento che le risorse per la ricostruzione di un ponte con cifre di centinaia di migliaia di euro non ce n'erano, l'Amministrazione Comunale optò per la sua chiusura. Le rilevazioni evidenziarono che il ponte non era in grado di sostenere carichi di mezzi pesanti e il flusso continuo di veicoli. Per questo da novembre 2016 non è più percorribile ma è diventato un ponte pedonale che oggi collega la passeggiata pedonale tra corso II Giugno e via Carducci.

Nello stesso periodo c'è stato il declassamento del ponte Garibaldi. Anche in questo caso la struttura che che collega via Rossini con i Portici Ercolani non è più idonea a sostenere carichi importanti. Per questo il Comune ne ha disposto il divieto di transito ai veicoli con massa superiore ai 35 quintali. “Abbiamo monitorato i ponti cittadini e fatto quello che era necessario fare, nonostante le proteste di alcuni perchè la sicurezza viene prima di tutto -spiega il sindaco Mangialardi- Abbiamo messo in sicurezza i ponti dove potevamo e nell'impossibilità di intervenire per mancanza di risorse abbiamo optato per la chiusura. Ora sappiamo che le strutture che abbiamo sono sicure”.



Questo è un articolo pubblicato il 17-08-2018 alle 08:12 sul giornale del 18 agosto 2018 - 4751 letture