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Malore fatale a tre metri dal traguardo: tragedia alla Nutata Longa

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nutata longa

Ancora qualche bracciata e sarebbe arrivato al punto di arrivo. Invece si è fermato lì, in mezzo al mare, a circa tre metri dall’obiettivo per cui si era pure allenato. Uno dei partecipanti alla Notata Longa di domenica 5 agosto è stato colpito da un malore mentre era al culmine dello sforzo. Inutile ogni tentativo di rianimarlo.

Si tratta di Umberto Lui, 72enne di Castelgerundo (Lodi) che – a scapito dell’età – era in forma e avvezzo a questo tipo di competizioni. Ma per l’uomo l’appuntamento fanese - inserito come da tradizione nel programma della Festa del Mare - si è rivelato fatale. Si è sentito male a un passo dal traguardo, probabilmente per via di un infarto che non gli ha concesso repliche. I tanti presenti l’hanno visto prima barcollare in acqua, e poi galleggiare. Umberto aveva già dato la sua ultima sbracciata.

Immediati i soccorsi. I sanitari del 118 hanno fatto tutto il possibile, ma ogni sforzo è stato vano. Inutili i quaranta minuti di massaggio cardiaco, e neppure il defibrillatore ha potuto fare miracoli. Il cuore dell’uomo - regolarmente iscritto alla gara, con tanto di certificato medico di sana e robusta costituzione – non è più ripartito.

Umberto era un habitué della Nutata Longa. Un percorso lungo 1,8 chilometri, e che lui conosceva molto bene. Gareggiava ogni anno, e aveva contagiato pure i suoi figli. Presi dalla stessa passione, stavano partecipando anche loro. Poi il dramma, la folla di bagnanti incuriositi e preoccupati che i sanitari hanno dovuto allontanare, fino all’amara constatazione che per il loro papà nuotatore non vi fosse ormai più nulla da fare.



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Questo è un articolo pubblicato il 06-08-2018 alle 11:18 sul giornale del 07 agosto 2018 - 4436 letture