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Recanati: braccianti sfruttati e sottopagati, due denunce per caporalato

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Carabinieri 550

Raccoglievano insalata per 10-12 ore al giorno, sottopagati, in un campo tra Recanati e Montelupone.

Tredici migranti che erano a bordo di un furgoncino intercettato l'altro giorno dai carabinieri della Compagnia di Civitanova, impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio. Alle operazioni hanno preso parte anche i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, due unità cinofile di Pesaro e un elicottero di Pescara.

Grazie all'elicottero è stato avvistato e seguito il furgone, che è stato poi fermato dai militari a terra nella frazione di San Firmano. A bordo del mezzo (che può portare al massimo 9 persone) c'erano 13 migranti provenienti dal Pakistan e da paesi dell'Africa centrale, tutti senza documenti. Dall'esame delle impronte digitali è venuto fuori che quattro hanno il permesso di soggiorno e nove sono richiedenti asilo. Dodici di loro sono ospiti di una onlus che si occupa di accoglienza dei migranti.

Dagli accertamenti svolti è emerso che i braccianti risultavano assunti da un'azienda agricola ma non avevano il contratto, lavoravano 10-12 ore al giorno e venivano pagati 5 euro l'ora (la metà di quanto previsto dal contratto nazionale). Il titolare dell'azienda agricola e il conducente del furgone, entrambi pakistani, sono stati denunciati per sfruttamento del lavoro e caporalato. L'imprenditore è stato anche multato di 17.300 euro.



Carabinieri 550

Questo è un articolo pubblicato il 02-09-2018 alle 17:00 sul giornale del 03 settembre 2018 - 375 letture