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Bomba e terremoto, non vi temo: ecco il nuovo piano di sicurezza comunale. All’aeroporto un test con finta tendopoli [VIDEO]

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Una tendopoli in zona aeroporto. Tanta gente radunata lì, che avrà a disposizione del cibo e un posto in cui dormire. Fuori, il caos. Una calamità. Un terremoto, un incendio, un’inondazione. Che differenza fa? Questa, in fondo, non è una cronaca reale. Ma - purtroppo - potrebbe diventarlo. Per questo, a breve, a Fano si farà una grande simulazione per testare sul campo il nuovo piano di sicurezza comunale. Quello precedente – già rodato tra nevicata e allarme bomba – è stato infatti aggiornato alle nuove norme nazionali e perfezionato in alcuni punti.

L’intento è quello di reagire al meglio nel caso che il terremoto, l’incendio o l’inondazione non siano qualcosa di finto. Per questo il nuovo piano contiene anche l’elenco delle diverse aree di attesa – divise per quartiere – dove dovranno recarsi gli sfollati durante l’eventuale vera emergenza. Presente anche la lista delle aree di accoglienza, vale a dire le palestre, le scuole o gli alberghi in cui alloggeranno le persone impossibilitate a rimanere in casa a causa di uno sciame sismico o di un nuovo ordigno bellico.

Sabato 15 e domenica 16 settembre, Fano si riempirà di volontari della protezione civile. Arriveranno da diverse parti d’Italia. Saranno un’ottantina, pronti ad allestire un vero e proprio campo per le emergenze nell’area del parco urbano. Ci sarà posto per 250 finti sfollati, aperto a tutti quei cittadini incuriositi – ma anche coscienziosi – che vorranno provare in prima persona l’efficienza del nuovo piano di sicurezza. I partecipanti potranno fare colazione lì e approfittare persino del pranzo. Nel mezzo, la celebrazione della santa messa. Si potrà anche semplicemente visitare il campo, con tanto di guida.

Guai, però, a pensare che tutto questo sia soltanto un gioco, oppure un campeggio a scrocco con tanto di buffet. Lo scopo sarà infatti quello di verificare l’effettiva validità del nuovo piano – che presto verrà reso noto nei dettagli sul sito del Comune -, per controllare che funzioni davvero e per andare a caccia di eventuali criticità che dovranno poi essere risolte. Sarà, dunque, una vera e propria esercitazione con tanto di Nas e di unità cinofile sul posto. A coordinarla saranno la Regione Marche e la Prefettura, mentre il Comune di Fano e l’associazione Cb Mattei di protezione civile avranno comunque un ruolo cruciale durante la due giorni di finta calamità.

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Questo è un articolo pubblicato il 07-09-2018 alle 13:56 sul giornale del 08 settembre 2018 - 929 letture