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comunicato stampa

Rsu denunciano: "Pronto Soccorso in affanno per la mancata sostituzione del personale assente"

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da Rsu

Un calvario senza fine per i professionisti della Sanità pubblica dell’Area Vasta 2, soprattutto per l’Ospedale di Senigallia, questa lunga estate, e siamo in agosto, nel cuore del periodo estivo. Continua la grave situazione delle lunghe assenze non sostituite, per incapacità aziendale direzionale di pianificare per tempo, come dovuto e previsto dai protocolli d’Intesa regionali del 17/10/2011, del 14/02/2014 e del 27/07/2015, quest’ultimo firmato proprio dal Presidente della Regione Marche.

A farne le spese le unità operative più delicate per le repentine risposte da dare ai cittadini, reparti nevralgici, come il Pronto Soccorso di Senigallia. Eppure ci eravamo rivolti a più riprese e per tempo, proprio al Governatore della Regione Marche per lamentare la seria situazione dell’Area Vasta 2 in ordine alla sua cattiva gestione e relativa mancata programmazione delle ferie. Ci riferiamo espressamente alla mancata sostituzione del personale assente a vario titolo per lungo periodo.

In questo mese di agosto, contrariamente agli scorsi anni, il Pronto Soccorso di Senigallia risulta gravemente depotenziato riguardo gli Operatori Socio Sanitari ed Ausiliari Socio Assistenziali, fondamentali per snellire le liste di attesa ed il massivo afflusso di persone che logicamente si registra in estate.

Ma sarebbe meglio dire, più precisamente, Pronto Soccorso di Senigallia – nuovamente depotenziato – del personale Operatori Socio Sanitari ed Ausiliari Socio Assistenziali, in quanto non nasce certamente oggi il problema. Il problema era già presente nel mese di maggio, per poi ripresentarsi da fine luglio ad oggi.

Questo perché non vengono sostituite le lunghe assenze, soprattutto le malattie, pur concordato di doverlo fare sin dal mese di giugno, così stabilito al tavolo negoziale di Area Vasta 2. Ponendo a rischio la qualità e la sicurezza dell’assistenza del settore dell’emergenza-urgenza ospedaliera. Non rispettati insomma i termini che erano stati raccontati dall’azienda al tavolo negoziale del 12 giugno.

Il Servizio Infermieristico di Senigallia si difende riferendo di non avere nessuno da mandare al Pronto Soccorso per le sostituzioni.

E quindi il Piano ferie che era stato presentato dalla responsabile di Area Vasta 2 del ramo professionale infermieristico in data 12 giugno, come un qualcosa che sarebbe stato certamente garantito ed assicurato, si è rivelato, nella realtà dei fatti, essere l’ennesima fandonia.

Ormai è un classico quello di vedere raccontate sistematicamente delle frottole sulla Sanità locale, che va tutto bene, salvo poi, nei fatti, essere sempre puntualmente e drammaticamente smentiti.

E’ da 10 giorni ormai che il Pronto Soccorso opera con estremo affanno per lo scellerato depotenziamento del personale Operatori Socio Sanitari, e proprio a partire dalla data odierna e fino al 12 di agosto, Senigallia ospiterà l’evento del Summer Jamboree, dove saranno presenti turisti provenienti da tutto il mondo.

Non è giustificabile dal nostro punto di vista trovarsi in agosto, con il Summer Jamboree in corso, con turni massacranti ed operatori in meno.

Quello che si prospetta è quindi uno scenario estremamente allarmante, e da irresponsabili appare pertanto il fatto di non voler affrontare, da parte aziendale, l’impellente problema – nonostante le tante segnalazioni poste per tempo proprio da noi della Funzione Pubblica CGIL dell’Area Vasta 2 – che mette a rischio la salute delle persone che potrebbero aver bisogno del Pronto Soccorso di Senigallia in questi caldi giorni e calde notti di agosto.

Il personale è allo stremo delle forze, a rischio infortuni e burn-out.

Un Operatore Socio Sanitario in aspettativa lunga non sostituito, altre due unità del medesimo profilo professionale in infortunio non sostituite.

E’ quindi ora di finirla di raccontare che ci sono le assunzioni di personale, non è vero, la verità è un altra, e la situazione in cui versa il personale che lavora negli Ospedali è drammatica ed altamente pericolosa.

A fronte di ciò, piove sul bagnato, in quanto, mancando il personale, i turni risultano irregolari, compromessi i riposi settimanali e quelli giornalieri, non ci rimane quindi altro, nostro malgrado, che valutare di porre denuncia al Prefetto ed all’Ispettorato territoriale del Lavoro di Ancona rilevando pericoli la Salute delle persone che si rivolgono alla Sanità Pubblica e dei professionisti che ci lavorano dentro, nonostante tutto con encomiabile professionalità, ed orami non più sostenibile sopportazione.

Il rischio di non lavorare in sicurezza per l'operatore ma anche di allungare i tempi di attesa a fronte dei tanti accessi giornalieri ce lo impone.

Turni massacranti per chi resta in servizio, cioè per l’intero personale di supporto, sia Operatori Socio Sanitari che Ausiliari Socio Assistenziali, data anche la dislocazione del Pronto Soccorso di Senigallia da tutti i servizi e reparti e pertanto in capo a pochi operatori in turno ci sono Km di percorsi da affrontare con i pazienti.

Nel frattempo, con il presente Comunicato stampa, ci rivolgiamo nuovamente, per l’ennesima volta, al Presidente della Regione Marche, affinché osservi la verità circa la riforma da lui governata.

da I delegati RSU della FP CGIL dell’Area Vasta 2
Nadia Manuali (Senigallia)
Simone Paradisi (Senigallia)
Giacomo Mancinelli (Jesi)



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-08-2018 alle 10:48 sul giornale del 02 agosto 2018 - 2308 letture