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Nasce IME, il nuovo polo enogastronomico marchigiano

4' di lettura
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di Cristina Carnevali
redazione@viverejesi.it


Taglio del nastro sabato mattina, 5 maggio, di IME Experience, il polo multimediale dell’Istituto Marchigiano di Enogastronomia dedicato ai sapori marchigiani ed alla conoscenza di prodotti e processi.

Ha aperto la conferenza il sindaco del comune di Jesi BACCI:
"Oggi andiamo a recuperare un luogo nel cuore della città, nel frattempo abbiamo creato un bel contorno a questa nuova realtà in questi ultimi 6 anni: il centro storico è vivo, lo abbiamo reso attrattivo per tanti privati che hanno aperto attività. Abbiamo regalato alla città un nuovo luogo culturale, la Salara, un'altra parte da recuperare sarà corso Matteotti oltre ai lavori già avviati in piazza Colocci e Spontini".
"Oggi inauguriamo un'altra realtà: Jesi si trova in una zona privilegiata della Regione, ora ci aspettiamo un grande afflusso di turisti. Un grande in bocca al lupo e ringrazio Centocanti e Mazzoni, perché senza di loro oggi non saremmo qui
".

Soddisfatto il presidente dell'Istituto Marchigiano Tutela Vini, CENTOCANTI:
"Abbiamo sposato questo progetto perché il mondo del vino fa parte di questo mercato, ma occorreva dare importanza anche ai prodotti e consorzi del territorio. Da anni sistemiamo e diffondiamo i nostri prodotti, la Doc del verdicchio dei Castelli di jesi festeggia proprio quest'anno 50 anni".

I locali dell'ex enoteca regionale liberi dopo la sua chiusura, all'interno del palazzo Battaglia, si prestavano benissimo per accogliere il progetto. "Jesi aveva tutti i requisiti per la sua posizione strategica. Il settore agroalimentare è importantissimo a livello nazionale perché rappresenta il 12 % del pil. Abbiano creato una fitta rete di comunicazione con la conseguente possibilità di partecipare a bandi e organizzare tanti eventi. Siamo convinti del nostro lavoro che è a beneficio di tutta la popolazione marchigiana.
Puntiamo sulla sinergia creando un brand Marche importante. Possiamo dirci soddisfatti della collaborazione ricevuta da tantissimi soggetti"
.

Racconta così la genesi del nuovo IME il direttore MAZZONI:
"La presenza del presidente Ceriscioli oggi è importante perché testimonia che non ci sono più dubbi sull'importanza del settore. Siamo partiti nel lontano 2011 con una posizione forte: il mondo agricolo ha capito che fare squadra significava aprirsi grandi opportunità. Il racconto dei nostri territori e le unicità della nostra terra lasciano un segno indelebile in chi visita le Marche e assapora i suoi prodotti. Tutta Italia ci invidia i nostri prodotti agroalimentari, abbiamo creduto nel biologico prima di molti altri e ci siamo battuti affinché le etichettature fossero corrispondenti al prodotto. Non siamo secondi a nessuno e dobbiamo far sì che le nostre aziende crescano.
Un grazie speciale agli allora consiglieri regionali Badiali, Giancarli, Bucciarelli che hanno reso possibile tutto questo lavorando ad una importante delibera".

Tanti soggetti sono attivi proponenti del nuovo polo. "All' epoca dovevamo portare all'estero il vino ma mancava il cibo. Abbiamo quindi scelto di creare una forte aggregazione composta dal 95 % del mondo consortile che produce carne, formaggio, olive, tartufo, pasta e tanti altri prodotti.

Abbiamo infine raggiunti l'obiettivo, stare insieme significa prendersi per mano e andare avanti senza protagonismi".

Mazzoni torna sulle polemiche diffuse dopo la chiusura del vecchio polo: "Jesi non si é venduta nulla, Jesi è oggi capitale dell'agroalimentare nel mondo!".

Il presidente della Regione Marche CERISCIOLI chiude la conferenza con parole rivolte a chi ha dato il suo importante contributo per la nascita del nuovo IME: 'Anche se dobbiamo necessariamente fare i conti con i tempi lunghi della burocrazia abbiamo dato concretezza a questo importante progetto. Il discorso del vino è partito ad aree molto frammentate e oggi questo luogo riunisce le realtà del territorio e comunica la particolarità dei nostri prodotti. Jesi oggi è vetrina del Food Brand Marche, e noi saremo della partita perché è una importante attività nella promozione che anche la Regione fa del nostro bellissimo territorio e dei suoi prodotti di qualità".

La conferenza è terminata con una coinvolgente visita al nuovo polo, con una guida speciale, CARLO CAMBI, che propone una interessante definizione di IME: "Qui si fa elaborazione culturale dei prodotti territoriali, nessuno show, nessun racconto dei vini..è il tempio della conoscenza dei valori delle marche".



Questo è un articolo pubblicato il 05-05-2018 alle 12:02 sul giornale del 07 maggio 2018 - 1930 letture