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GB: l'ex spia russa Skripal è stata avvelenata con un agente nervino

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La polizia antiterrorismo britannica ha confermato che l’ex spia russa Sergei Skripal e sua figlia Yulia, ricoverati in ospedale in gravi condizioni domenica dopo un sospetto avvelenamento, sono stati effettivamente avvelenati con un agente nervino.

Il veleno utilizzato è stato identificato ma la polizia non ha rivelato quale sia. Gli agenti nervini sono sostanze estremamente velenose (basta l'esposizione a piccolissime quantità per risultare fatale) e sono molto difficili da produrre.

La polizia ha aperto un'indagine per tentato omicidio, e c'è il forte sospetto che si tratti di un omicidio di stato ordinato dalla Russia come nel caso di Alexander Litvinenko, altra spia russa morta a Londra nel 2006 dopo aver bevuto un tè nel quale era stato disciolto del polonio radioattivo.

Sergei Skripal e sua figlia Yulia sono ancora ricoverati in ospedale in condizioni gravi, assieme a un poliziotto che li aveva soccorsi e che era rimasto avvelenato a sua volta. Skripal, 66 anni, vive a Salisbury, in Inghilterra, dal 2010 in seguito a uno scambio di spie tra Stati Uniti e Russia. In precedenza era stato alcuni anni in carcere in Russia per aver venduto informazioni ai servizi segreti britannici.



Questo è un articolo pubblicato il 08-03-2018 alle 19:21 sul giornale del 09 marzo 2018 - 1047 letture