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Mangialardi sul Misa: "La Regione deve sbrigarsi con gli interventi, non può più temporeggiare"

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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


"Emergenze complesse come quella vissuta per una settimana ce ne saranno altre in futuro e per questo la Regione deve accelerare i tempi dei lavori sul Misa”. Passata l'emergenza maltempo che per oltre 10 giorni ha tenuto sotto scacco la spiaggia di velluto, il sindaco Maurizio Mangialardi fa il punto della situazione.

“La Regione ha individuato nel superamento del livello del Misa di 3 metri e 30 centimetri a Bettolelle il momento dell'avvio delle procedure di allerta della popolazione -premette il primo cittadino- e così è stato fatto nelle giornate di sabato e ancora nella giornata di lunedì. C'è un protocollo ben preciso che noi abbiamo attuato per la massima sicurezza di tutta la popolazione”. In questi giorni di prolungato stato di emergenza con le scuole chiuse da 10 giorni, l'evacuazione delle auto dal centro e dei residenti a Molino Marazzana e via della Chiusa, i cittadini hanno sollevato critiche su un “eccessivo protezionismo”.

“Qui non c'è spazio per l'arbitrarietà -spiega il sindaco- quando la Regione ci invia una allerta idrogeologica arancione automaticamente parte il protocollo sulla sicurezza che prevede lo stato di allerta, l'avviso alla popolazione, e le misure di evacuazione. Anche e soprattutto a scopo precauzionale. Abbiamo chiuso le scuole, montato le paratie, fatto evacuare auto e famiglie e sono contento di averlo fatto. Abbiamo gestito tutta l'emergenza informando costantemente i cittadini in tempo reale anche grazie ai miei collaboratori che non hanno dormito per 12 giorni. Sapevamo che il fiume non sarebbe esondato e che gli argini, per quella portata d'acqua, averebbero retto, ma c'è un protocollo che va seguito alla lettera. I cittadini devono sapere i rischi in atto per non essere impreparati e finchè ci sarò io sarà così”.

Il sindaco, nel ricordare che al Comune di Senigallia è responsabile solo per la parte delle Protezione Civile, lancia un messaggio chiaro alla Regione Marche, competente sulla gestione del fiume Misa. “Quando finiranno queste frequenti emergenze? Quando saranno realizzate le vasche di espansione -sottolinea Mangialardi- ma qui vi invito a chiedere alla Regione. Io come sindaco sollecito costantemente la Regione affinchè realizzi le vasche di espansione ma anche su quest'opera non c'è unità. Io personalmente sono favorevole ma le opinioni sono contrastanti. A mio avviso devono fare le vasche espansione e devono sbrigarsi. Ora la Regione sta procedendo con interventi di somma urgenza ma non basta”.



Questo è un articolo pubblicato il 07-03-2018 alle 09:15 sul giornale del 08 marzo 2018 - 5099 letture