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Allarme bomba, fine dell'emergenza: Fano, revocata l'evacuazione e via libera alle attività

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La bomba è in mare, il peggio è passato. E, per questo, fine dell'evacuazione nella Città della Fortuna. A dirlo è stato il sindaco di Fano Massimo Seri durante una diretta video dalla sua pagina Facebook. A ribadirlo è un comunicato che parla testualmente di "cessato allarme" e di revoca parziale della precedente ordinanza.

La nota fa sapere che "l'ordigno rinvenuto in viale Ruggeri nella giornata di martedì 13 marzo 2018 è stato portato in mare con successo, grazie a una speciale e altamente rischiosa operazione congiunta dell'Esercito e della Marina Militare. La città di Fano e il relativo territorio sono quindi fuori pericolo e in sicurezza". Coprifuoco finito, dunque, ma la Marina provvederà comunque a delimitare la zona di mare interdetta alla navigazione marittima ed aerea.

Il primo cittadino ha inoltre disposto la riapertura degli uffici pubblici e degli esercizi privati "in modo da limitare al massimo i disagi per i cittadini e le imprese". Di nuovo operativa anche la ferrovia. Per motivi logistici e di gestione, invece, le scuole non verranno ancora aperte. Vale per gli istituti di ogni ordine e grado presenti nel territorio del Comune di Fano.

La bomba, che si presume risalga alla seconda guerra mondiale, ha tenuto la città in ostaggio per un'intera notte. Dopo aver individuato l'area più a rischio, si è provveduto a una massiccia evacuazione. Aperti per l'occasione anche diversi centri di accoglienza in alcune zone della città più lontane dalla costa.

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Questo è un articolo pubblicato il 14-03-2018 alle 07:27 sul giornale del 15 marzo 2018 - 3216 letture