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Scritte anti-leghiste a firma della sinistra eversiva sul muro di Paradisi: "Atto vile che non mi ferma"

2' di lettura
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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


Un simbolo della sinistra eversiva e la scritta conto la Lega Nord. Due segni a caratteri cubitali, impressi con una bomboletta spray, sono apparsi mercoledì mattina sul muro dello studio dell'avvocato Roberto Paradisi, in via Armellini, nel centro storico.

Un atto vandalico verificatosi nella stessa notte in cui, a pochi metri di distanza, (all'auditorium San Rocco) si teneva il concerto di Povia e la presentazione dei candidati di Fratelli d'Italia e Lega Nord. Paradisi, consigliere comunale fin dai tempi dell'ex sindaco Luana Angeloni, pur avendo una tradizione politica di centrodestra, non è mai stato “leghista”. Alle amministrative del 2015 è stato candidato sindaco di una lista civica appoggiata anche dalla Lega.

“Ho attribuito questo vile attacco alla mia persona a seguito di alcune dichiarazioni fatte in Consiglio Comunale, quando a proposito della mozione liberticida di Girolamentti ho detto che a Senigallia i movimenti violenti sono stati sempre e solo quelli della sinistra estrema che agiscono contro la destra, come i no global e l'Arvultura -afferma Paradisi- in Consiglio ricordai il mio comizio elettorale da candidato sindaco insieme al leader leghista Matto Salvini, quando ci furono feriti per mano di estremistri di sinistra e quando fui costretto a rifugiarmi in un locale, protetto dalla forze dell'ordine”.

Paradisi condanna l' “atto indegno” precisando che nulla fermerà la sua azione politica. “Costanzo Preve, filosofo marxista, definisce dementi politici quelli che si rinchiudono in un ghetto foraggiati dalla sinistra e mossi da sindromi paranoidei -aggiunge Paradisi- ecco, ovviamente non vengo intimorito da questi dementi politici e già nelle prossime settimane metterò in campo altre iniziative per smascherare i privilegi politici concessi dall'Amministrazione ai no global senigalliesi. Abbiamo già scoperto che per anni non pagavano le tasse dei locali che usavano praticamente gratis. Ricomincia la mia indagine politica a tutto tondo per far emergere punti di contatto tra la sinistra che li foraggia e questi soggetti lasciati liberi di agire”. A solidarizzare con Paradisi è anche il compagno di scranno Luigi Rebecchini che etichetta l'atto come “vigliacco e intimidatorio”.

“Un gesto che non va sottovalutato -afferma- ma continueremo a fare politica nel modo corretto”. La Polizia è intervenuta per i rilievi anche se ci sono poche speranza di individuare gli autori dal momento che le uniche telecamere della zona, quelle dell'ufficio postale, sono troppo lontane.





Questo è un articolo pubblicato il 14-02-2018 alle 23:45 sul giornale del 15 febbraio 2018 - 2584 letture