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La rivincita del “Vulòn”: tra RTL e Rossini, le grandi ambizioni del Carnevale 2018

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Una festa tradizionale, che parte dal territorio ma che vuole parlare al mondo intero. In altre parole: oggi le Marche, domani il mondo. Il Carnevale di Fano ha sempre più voglia di crescere, ma anche di ritrovarsi sotto i riflettori più ambiti. È questo lo spirito della nuova edizione della principale kermesse fanese, “in scena” per le vie della città il 28 gennaio, poi il 4 e l'11 febbraio. Ed è tutto gratis - nonostante le previsioni – anche grazie al contributo della Regione.

Con la presentazione ufficiale dell’evento si alza il sipario sulla festa più attesa, quella che ogni anno porta la città di Fano sotto la lente d’ingrandimento dei media locali e nazionali. Grazie al lavoro dell’Ente Carnevalesca e alle partnership con istituzioni, privati, associazioni e scuole di diverso ordine e grado, il Carnevale della Città della Fortuna viene inteso sempre più come un evento di rilevanza regionale. E non solo. “Questo è l'anno delle collaborazioni e dell'apertura verso il territorio, siglato dalla sinergia con varie realtà che vanno ben oltre il Comune di Fano”: a ricordarlo è la presidente della Carnevalesca Maria Flora Giammarioli, che ha elencato i tanti nomi che hanno contributo alla causa. Tra questi anche un’azienda storica come Il Pesce Azzurro e il Liceo Nolfi-Apolloni. A loro si devono due dei tre nuovi carri di cosiddetta “seconda categoria”.

Lungo il percorso di viale Gramsci le novità non mancheranno di certo. Tra queste anche un grande carro dedicato a Gioacchino Rossini e il ritorno alla ribalta di “El Vulòn”, promosso da semplice “pupo” a vero e proprio carro (disegnato da Mauro Chiappa e realizzato insieme all’associazione Fantagruel). L’intento è quello di rifarne – così com’era un tempo - la maschera ufficiale del Carnevale di Fano, un simbolo di riconoscibilità e di autorevolezza dell’evento. Sfida aperta ad Arlecchino e Pulcinella, dunque, grazie al personaggio creato nel 1951 da Rino Fucci. I suoi disegni verranno esposti per l’occasione, mentre il suo personaggio si materializzerà in carne e ossa. La carne e le ossa sono quelle dell’attore comico Geoffrey Di Bartolomeo, presente la mattina di ogni domenica per raccontare ai più piccoli la storia della manifestazione e per far loro “sbirciare” i carri dall’interno.

Sono proprio i bambini il cuore pulsante della manifestazione. Non a caso, è a loro che vengono dedicati gli eventi del mattino, a partire dalle 10. Gli altri “motori” della festa saranno l’arte (perché "la creatività è alla base di tutto", come sottolineato dal vicepresidente della Carnevalesca Alfredo Pacassoni), la dolcezza (con un getto al 100% a base di cioccolato), lo sport (grazie all’esibizione delle nazionali di calcio amputati italiane, turche e francesi), ma anche la solidarietà: come lo scorso anno, dopo il pranzo messo a disposizione dalla Mensa di San Paterniano, alcuni gruppi di bambini, genitori e insegnanti provenienti dalle zone terremotate di Amandola, Montefortino e San Severino saranno ospiti sui palchi a loro riservati. Tutto questo senza dimenticare la presenza degli immancabili clown-dottore.

Cruciale anche la musica - quest’anno più che mai - per il gigante di cartapesta dedicato a Rossini per celebrare l’anno rossiniano, ma soprattutto grazie alla presenza degli speaker di RTL 102.5. La partnership con la radio più seguita del Paese – che in questi giorni sta già pubblicizzando l’evento - è forse la più grande prova di maturità della manifestazione. Ed è così che Fernando Proce, Francesca Cheyenne e il Conte Galè, oltre a presenziare sui carri durante la prima giornata, firmeranno anche un dj set alle 18 in Piazza XX Settembre.

L’edizione 2018 avrà un respiro davvero internazionale: domenica 11 febbraio, sempre nella piazza principale della città, si svolgerà il Gran Caribe Cuban Show. Ospite d’eccezione: Efrain Sabas, direttore artistico del Carnevale dell’Habana. Una manifestazione che punta sempre più in alto, dunque. “Lo scorso anno – ha spiegato la presidente Giammarioli - ci è servito per capire bene gli ingranaggi di questa grande macchina. Nonostante il boom di presenze durante le tre sfilate, da oggi in poi si può soltanto migliorare. Dopo aver sistemato i conti dell’Ente, quest’anno possiamo finalmente dire di aver costruito una bella base su cui poggiare saldamente i piedi. Adesso non ci resta che mettere le ali e spiccare il volo”. In attesa del Carnevale estivo.





Questo è un articolo pubblicato il 11-01-2018 alle 16:43 sul giornale del 12 gennaio 2018 - 784 letture