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Volpini su Cardiologia: "Pronta la nuova determina che salva definitivamente l'Utic"

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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


L'Utic di Senigallia può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Mercoledì pomeriggio c’è stato l’incontro in Regione per la nuova determina con la quale l'Asur rivede la riorganizzazione della Cardiologia e giovedì sarà firmata la tanto attesa determina che “salva” l'Utic di Senigallia.

“Ad oggi il mantenimento dell'Utic di cardiologia era confermato dall'impegno dichiarato dal direttore generale dell'Asur Alessandro Marini di sospendere la previsione della determina regionale che aboliva l'Utic stessa -afferma il presidente della commissione regionale sanità Fabrizio Volpini- a rafforzare questa posizione è arrivata, ad ottobre, la firma di un accordo, sottoscritto dai primari di cardiologia degli ospedali di Senigallia, Fabriano e Jesi, e dai dirigenti dell'Asur con cui si concorda il nuovo assetto della rete cardiologica di area vasta. C'è poi l'ulteriore conferma della salvaguardia dell'Utic che arriva da un fatto concreto, ossia dalla piena operativà dellla stessa”.

Da settimane però comitati e forze politiche chiedono di vedere formalizzato, nero su bianco, un documento che riveda la previsione contenuta nella determina regionale 361/2017 che prevedeva la soppressione dell'Utic. “Mercoledì si è tenuto un incontro, tra tutti i soggetti che hanno sottoscritto l'accordo sulla revisione della rete cardiologica di area vasta che finalmente traduce in un atto concreto il mantenimento dell'Utic di cardiologia -aggiunge Volpini- oggi viene poi ratificato in via anche formale, un provvedimento che di fatto è già in essere”.

Oltre all'Utic, l'ospedale di Senigallia è stato individuato anche come sede di area vasta della Breast Unit grazie alla “best practice”, cioè alle buone pratiche che l’ospedale ha acquisito negli anni. “Oltre a Torrette c'è una Breast Unit per ogni area vasta e per Senigallia è sicuramente motivo di soddisfazione perchè consolida la posizione dell'ospedale in un'ottica di ospedale unico di area vasta -continua Volpini- con l'avvio della Breat Unit abbiamo recepito l'intesa Stato-Regione del 2014 che riorganizza i centri di senologia. Si tratta di un approccio multidisciplinare che migliora gli standard qualitativi della diagnostica, della terapeutica e della riabilitazione. La Breast Unit deve rispettare precisi standard come il numero minino di 150 interventi annui per carcinoma in un bacino di almeno 250 mila abitanti”.



Questo è un articolo pubblicato il 14-12-2017 alle 06:00 sul giornale del 15 dicembre 2017 - 3174 letture