Pettinari apre l'anno accademico di Unicam, Gentiloni: "Grazie per non aver chiuso le aule dopo il sisma" (foto)

Auditorium Benedetto XIII gremito di persone ed autorità, tra cui sindaci, arcivescovo, Rettore Unimc, Presidente della Regione e Commissario per la ricostruzione, per celebrare un ateneo che non si è mai fermato durante il periodo del sisma e che da sempre è motore dell'entroterra maceratese.

La parola chiave scelta per questa inaugurazione è stata 'Universitas', intesa come luogo di crescita e comunità. Inevitabile non citare anche la parola terremoto. Di questi due temi hanno parlato il rappresentante del personale docente-ricercatore Francesco Casale, quello del personale tecnico-amministrativo Giuliana Carassai, degli studenti Francesca Borghetti ed infine il neo Rettore Claudio Pettinari. "Unicam è Universitas dal 1336 - ha detto Pettinari - oggi con cinque scuole di ateneo, la School of Advancede Studies, la Superiore Urbani e 23 spin off, si caratterizza per una vivace e competitiva attività di ricerca e offerta formativa, con percorsi che permettono ai nostri laureati di inserirsi prontamente nel mercato del lavoro".

Si è parlato anche di internazionalizzazione, tema molto vicino al nuovo Rettore, di potenziamenti della ricerca ed anche della solidarietà post sisma. Solidarietà che ha permesso all'Università di Camerino di poter vedere in costruzione uno studentato di 456 posti donato dalle Province Autonome di Trento e Bolzano e l'ampliamento del campus grazie alla CRI. Inoltre dopo il sisma è nato un progetto molto ambizioso che vedrà l'attivazione di un nuovo polo internazionale per la ricerca e l'innovazione, dove far entrare tutte le discipline ed i ricercatori di tutto il mondo. Annunciata anche la firma di un accordo con il CNR. "Dopo il sisma non ci siamo dimostrati deboli o rassegnati - ha aggiunto Pettinari - questa situazione ci stimola ancora più a creare un'offerta culturale ricca e strutturata."

A seguire il tanto atteso intervento di Gentiloni, che ha citato l'hashtag #ilfuturononcrolla, Enrico Mattei, le sue origini ed anche spiegato ciò che il Governo sta facendo per questi territori. "Sentitevi orgogliosi di appartenere ad Unicam, un ateneo rimasto aperto nonostante le incredibili difficoltà e che ha dato speranza a tutto il territorio - ha esordito Gentiloni - per questo a nome del governo e dell'Italia vi dico grazie, grazie per non aver chiuso porte alle vostre aule."

"Lo dico ai sindaci - ha proseguito il premier - noi ci siamo, le ferite sono ancora aperte ed il lavoro deve accelerare. Vogliamo velocizzare la burocrazia, dalle procedure per gli appalti a nuove risorse per la ricostruzione delle strutture pubbliche. Sulle spalle di Unicam c'è una responsabilità particolare nei confronti del territorio, finora l'avete esercitata con onore e con coraggio. Dagli studenti dipende futuro di questa terra."

Gentiloni ha poi parlato di "27 edifici militari abbandonati nell'area di Camerino che vanno riutilizzati per realizzare una vera e propria città dei beni culturali (leggi) - ha annunciato il Presidente - Borghi, città e paesaggi dell'Italia centrale vanno preservati perché rinunciare a loro significa rinunciare ad una grande parte d'Italia. Ecco perché anche la dimensione culturale è molto importante."

In conlusione Gentiloni ha ricordato le origini della sua famiglia e quelle di un grande uomo cresciuto a Matelica. "Enrico Mattei parlò di futuro quando qui gli diedero la laurea honoris causa. Parlava dello sviluppo del mondo di domani che passa dalla scienza - ha concluso Gentiloni - Faccio mie le parole di questo grande uomo".

(sotto alcune foto dell'inaugurazione ed il video del discorso di Gentiloni, clicca sulle immagini per ingrandire)