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Cupramontana: morte di Mariya, le risposte dell'autopsia

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di Cristina Carnevali
redazione@viverejesi.it


Mariya Iscra

La morte della giovane ucraina, scomparsa domenica 8 ottobre e ritrovata qualche giorno dopo sui campi della Romita appesa ad un albero, ha una risposta che viene dall'autopsia effettuata lunedì.

E' stato confermato che Mariya Iscra è morta per asfissia probabilmente il giorno stesso della scomparsa, nessun segno di violenza o che possa far pensare che vi sia il coinvolgimento di altre persone. Mariya, quella domenica pomeriggio, è uscita di casa, ha fatto un po' di strada a piedi, si è internata tra la fitta vegetazione di via della Romita, per poi decidere di farla finita. L'autopsia sul corpo, disposta dalla Procura di Ancona, ha confermato la volontarietà del gesto estremo compiuto dalla giovane, che era uscita di casa senza portare con sè cellulare, soldi o documenti.

Il paese si è stretto attorno al dolore della mamma, di amici e del fidanzato, con una veglia di preghiera una settimana dopo la sua morte, domenica. Anche gli studenti dell'Istituto jesino Cuppari, dove si era diplomata la ragazza, hanno voluto ricordarla con un post. "Hai vissuto in mezzo a noi per anni con il sorriso, il tuo affetto, la tua onestà, la tua solarità, la tua generosità, il tuo senso del dovere, il tuo impegno scolastico, i tuoi molteplici interessi. Non troviamo spiegazione né consolazione per quello che è successo. Resterai sempre nei nostri cuori".
A breve verrà comunicata anche la data del funerale.



Mariya Iscra

Questo è un articolo pubblicato il 17-10-2017 alle 10:19 sul giornale del 18 ottobre 2017 - 4854 letture