Un centro polivalente a Vallicelle donato dall'Ada, Pasqui: "Gesti come questo ci danno fiducia" (foto)

3' di lettura 18/07/2017 - Inaugurato il nuovo centro sociale polivalente realizzato in tempi record grazie alla donazione dell'Ada, l'associazione per i diritti degli anziani.

La struttura è stata costruita in via Vaccolini, nel cuore del quartiere Vallicelle, la zona che ha subìto più danni in seguito al sisma nella città di Camerino. Grazie ai proventi del 5x1000, l'associazione, in collaborazione con la Uil, è riuscita a regalare ai camerti un punto di aggregazione sicuro e adatto ad ospitare qualsiasi tipo di iniziativa.

"Abbiamo incontrato tante difficoltà per costruire e se ci siamo riusciti è anche grazie al sindaco di Camerino ed alla sua amministrazione - ha spiegato Adriano Musi, presidente onorario dell'Ada - Questo è un centro dalle mille possibilità di utilizzo e incontreremo le persone di questo quartiere per capire cosa serve. Non diventerà una cattedrale nel deserto ed anche quando Camerino sarà ricostruita lo spazio inaugurato oggi potrà essere usato diversamente. Ci affideremo inoltre all'Ada di Camerino per tenerlo aperto 7 giorni su 7".

All'inaugurazione, preceduta e conclusa da uno spettacolo musicale, erano presenti anche il sindaco di Camerino, il rettore Unicam Claudio Pettinari, Graziano Fioretti della Uil Marche, Nirvana Nisi presidente Ada Marche, Alberto Oranges presidente dell'Ada, Romano Bellissima, segretario Uil Pensionati e Carmelo Barbagallo, segretario generale sempre della Uil.

I realizzatori dell'opera hanno promesso di tornare fra un anno per vedere cosa è andato e cosa invece c'è da migliorare. "Non riesco ad esprimere quello che provo oggi - ha detto Oranges - Si tratta di una festa anche se il periodo non è dei migliori e proprio per questo vogliamo che la gente torni a socializzare." "Conosciamo le difficoltà dei pensionati - ha affermato invece Bellissima - La solitudine forse è la maggiore e questo centro diventa fondamentale proprio per aggregare e non far sentire sole le persone di Camerino".

Chiesta anche la collaborazione dell'Università di Camerino. "Questo terremoto ci sta abituando a rivedere zone della città che prima vivevamo diversamente - ha spiegato Pettinari - Qui c'erano dei campi da tennis ad esempio. Era un posto magico ed ora lo è ancora grazie a questa bellissima struttura che anche noi ed i nostri studenti potremo utilizzare per qualche iniziativa."

Soddisfatto e commosso anche il sindaco di Camerino, che ha ringraziato il consigliere Gian Marco Quacquarini per essere stato in prima linea nella realizzazione di questo progetto. "La nostra città non si può flettere altrimenti si flette l'intero territorio - ha aggiunto il sindaco - Un territorio che è ricco di persone anziane e che credo abbia bisogno di un centro come questo. Non ci sono parole per ringraziare l'Ada. C'è l'Italia che si blocca a causa della burocrazia e c'è l'Italia che ha un cuore immenso e che con la solidarietà aiuta gli altri nonostante le mille difficoltà. Vengo da giorni difficili e gesti come questi mi danno un'iniezione di fiducia".

Il sindaco si è soffermato poi a riflettere sull'attuale situazione delle città terremotate. "Non possiamo dopo tutti questi mesi avere ancora delle città chiuse - ha detto - Tutte queste regole vanno bene in situazioni ordinarie, non straordinarie. Non è possibile che ad ogni calamità è come se per l'Italia fosse la prima".

A concludere è stato il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. "Vengo da Messina ed il terremoto del primo '900 ci ha lasciato in eredità delle baracche utilizzate ancora oggi - ha raccontato Barbagallo - Nessuno si è lamentato dell'emergenza e dei primi soccorsi, ma la ricostruzione è un problema. Chiedo anche al sindaco di Camerino di aiutarci a delegiferare questo paese. Ci sono 153mila leggi e le imprese straniere non vengono in Italia perché terrorizzate dai tempi della legislazione".

(nelle foto l'inaugurazione del centro sociale, clicca sulle immagini per ingrandire)








Questo è un articolo pubblicato il 18-07-2017 alle 18:13 sul giornale del 19 luglio 2017 - 2188 letture

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