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Garofani rossi per Luca Rizzeri. I Sindacati denunciano al porto la scarsa sicurezza, dopo la morte dell’operaio 33enne. IL VIDEO

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Sindacati e istituzioni in manifestazione al porto per ricordare l'amico e collega Luca Rizzeri. Beldomenico (FIOM): "Denunciamo da anni la poca sicurezza sui posti di lavoro". Talevi (FILT CGIL): "Incrociare documenti valutazione rischi delle aziende"

Autorità, politici, sindacati, ma soprattutto amici e colleghi sono riuniti al porto per manifestare il giorno dopo la scomparsa dell’operaio 33enne Luca Rizzeri (qui l’articolo).Una morte bianca che a meno di tre mesi di distanza dall’incidente che vide vittima un operaio sulla piattaforma dell’Eni riaccende i riflettori sul tema sicurezza nelle attività marittime e portuali.

“Ennesima strage sul lavoro. Ragazzo di 3 anni con due figli ha perso la vita per lavorare” testimonia la Segretaria generale Valeria Talevi della Filt CGIL Marche “Abbiamo chiesto all’Autorità Portuale di incontrarci per mettere in piedi coordinamento d sicurezza. Causa principale degli incidenti sono le interferenze: molti lavoratori di diverse aziende che lavorano nella stessa banchina. Vogliamo che i documenti di valutazione dei rischi siano incrociati. Si possa fare vero coordinamento tra aziende rappresentanti dei lavoratori della sicurezza e sindacati. Politiche attive e positive sulla sicurezza. Siamo stati inascoltati, già da un anno chiediamo questo. C’è stato un incidente a marzo a largo nella piattaforma, oggi piangiamo un altro morto.

Vicino alla famiglia di Luca Rizzeri anche la FIOM con il Segretario generale Marche Tiziano Beldomenico: “Siamo qui per testimoniare vicinanza alla famiglia. Le morti bianche sul posto di lavoro le denunciamo da anni come FIOM. Ad ottobre abbiamo fatto richiesta alla prefettura di un tavolo permanente sulla sicurezza. Non si possono più fare solo opere di testimonianza di fronte ad accadimenti del genere e poi lasciare tutto come prima. Mi auguro che enti preposti capiscono e mettano tra le priorità la sicurezza. In Italia da gennaio ad oggi oltre 200 lavoratori hanno perso la vita. Non possiamo più accettare una cosa del genere. Quando la mattina ci si sveglia per andare a lavorare bisogna anche fare ritorno a casa dalla propria famiglia”.

In seguito i rappresentati sindacali hanno lanciato nella acqua della banchina dove Rizzieri ha perso la vita dei garofani rossi, mentre le navi del porto suonavano le loro sirene in ricordo dell’amico e collega scomparso.





Questo è un articolo pubblicato il 11-06-2019 alle 16:26 sul giornale del 12 giugno 2019 - 1278 letture