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comunicato stampa

M5S sul nuovo terminal al porto antico: ''La simulazione fatta non tiene conto del maltempo''

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Nave da crociera Costa

Dopo l’incidente della nave da crociera MSC Opera nel bacino di San Marco a Venezia si torna a parlare del nuovo terminal al Porto Antico di Ancona.

Anche il presidente dell’Autorità portuale Rodolfo Giampieri, come riportato dalla stampa, si è preoccupato molto, perché navi da crociera di quella stazza potranno attraccare anche da noi nel futuro molo, ma non ha paura che “un episodio possa verificarsi anche ad Ancona”; perché la realizzazione del terminal “non sarà lasciato al caso ma ben studiato in tutte le sue forme, anche quelle di probabili ma non prevedibili incidenti”.

Peccato che, come il consigliere comunale del Movimento 5Stelle Andrea Vecchietti ha osservato nel corso della 2° Commissione, unica voce fuori del coro, e poi ribadito nella seduta del Consiglio Comunale del 12 aprile scorso, in cui è stato approvato il progetto, non sono stati considerati, pensate bene, gli attracchi in presenza di vento e correnti forti. Il nuovo molo consentirà l’attracco a navi da crociera lunghe 350 metri e larghe 47, alte oltre 70 metri ( la sfortunata Costa Concordia era alta 72 metri) con una superficie laterale esposta al vento di 17.200 mq. – quasi 2 ettari!

La nave dovrebbe entrare in porto e girarsi di 180 gradi in uno spazio largo 650 metri, nemmeno il doppio della lunghezza, poi andare in retromarcia, infilandosi in un angusto spazio tra il costruendo molo e il vicino molo di Fincantieri, in cui potrebbe essere in costruzione un analogo transatlantico, con condizioni climatiche, venti e correnti anche avversi.

Ma dall’esame dell’elaborato delle simulazioni di manovra, commissionato dall’Autorità Portuale al Centro per gli Studi di Tecnica Navale CETENA, si evidenzia che gli input di vento, mare e corrente sono stati forniti dalla committenza, riutilizzando le stesse ipotesi fornite nel precedente studio per la banchina prima prevista all’interno del porto, ipotesi poi abbandonata proprio per le insite difficoltà di manovra.

Nel dettaglio le 11 simulazioni sono state effettuate solo per 3 casi con vento di 30 Nodi , mentre le altre 8 con vento da 15 a 25 Nodi (si consideri che i 30 nodi di vento, pari a 55 km orari, sono superati per svariate volte all’anno). Addirittura la corrente è stata prima ipotizzata di 3 Nodi, ma considerata troppo gravosa e portata a 1,5 Nodi (indicato come “valore medio come il più frequente nella maggioranza dei casi, facendo riferimento all’esperienza”), con una sola simulazione a 3 Nodi.

In sole 2 simulazioni si ipotizza la presenza nella banchina opposta di una nave in costruzione di Fincantieri, ma di dimensioni pari a quella attualmente in costruzione lunga 230 metri e larga 35, invece delle navi da crociera più grandi, lunghe 350 metri e larghe 47, pari a quella ipotizzata nell’attracco, che in futuro si potrebbero costruire anche nel cantiere dorico.

La simulazione oltretutto non tiene adeguatamente conto del maltempo, pioggia, visibilità molto bassa o nulla, che potrebbero capitare, in caso di burrasca. Quindi, il progetto ben studiato in tutte le sue forme, anche quelle di probabili ma non prevedibili incidenti, è stato studiato in realtà con mare poco mosso, leggera brezza, poca corrente e bel tempo. Ma in caso di burrasca? Semplice la risposta: la nave resta fuori del porto, con i crocieristi a giocare a burraco.



Nave da crociera Costa

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-06-2019 alle 14:47 sul giornale del 05 giugno 2019 - 1533 letture