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intervista

Il laser nella medicina dello sport

3' di lettura
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di Edoardo Diamantini 
www.vivere.it


Continuano i nostri incontri con i protagonisti dell’attività sportiva locale. Anche questa volta analizziamo lo sport nell’accezione più ampia: abbiamo intervistato il dott. Roberto Mazzanti. Si occupa da tempo della salute degli atleti ed in particolare utilizza il laser per far fronte a vari tipi di problemi che possono verificarsi proprio durante l’attività sportiva.

Vivere Senigallia (Edoardo Diamantini): Quando è iniziata la tua carriera di medico in laserterapia e laserchirurgia?
Roberto Mazzanti: Il mio primo incontro con il Laser è avvenuto nel 1990 presso la Clinica di chirurgia sperimentale dell’Università di Bologna. In quell’anno si iniziò a constatare come il Laser, utilizzato in modalità non chirurgica, cioè defocalizzato in modo che il paziente avvertisse solamente una minima sensazione di calore, era in realtà un potentissimo antinfiammatorio. Gli studi effettuati in quei primi anni, oltre all’impiego in traumatologia e nelle infiammazioni muscolo-scheletriche, aprirono la strada anche alle sue applicazioni in dermatologia e nel trattamento della sinusite. Il mio percorso medico si è completato con i diplomi della scuola di Chirurgia Laser dell’INT di Milano.

Vivere Senigallia: Dalla tua decennale esperienza nel trattamento degli sportivi, quali sono le conclusioni più importanti che hai potuto trarre?
Roberto Mazzanti: Molto semplicemente il Laser è efficacissimo in tutte le forme infiammatorie (tendiniti, talloniti, epicondiliti, Osgood-Schlatter) e negli esiti di traumi come ematomi e contusioni. Il messaggio che cerco di far circolare soprattutto nei settori giovanili è che il trattamento precoce (fin dai primi giorni) degli strappi muscolari, oltre a dimezzare i tempi di guarigione, ne evita la formazione di esiti cicatriziali.

Vivere Senigallia: Qual’è la funzione principale che il laser svolge, nel momento per cui lo si usa per un fastidio o dolore muscolare?
Roberto Mazzanti: Qui è necessaria una risposta multipla: il laser è da considerarsi uno strumento dell’area della medicina hi-tech. L’azione di quest’ ultimo è regolata da ben precisi parametri fisici. In questo caso l’interazione con il tessuto muscolare, attiva, tramite un effetto fotochimico, le cellule deputate alla ricostruzione del muscolo ed inoltre abbatte direttamente il livello dei radicali liberi e delle molecole infiammatorie (prostaglandine), provocando un effetto antidolorifico veramente rapido.

Vivere Senigallia: Davvero interessante… Come pensi che si potrebbe evolvere in futuro l’uso di questa tecnologia?
Roberto Mazzanti: Quando si parla di Laser si pensa erroneamente, a volte, di trovarsi di fronte ad una singola macchina. In realtà, come cerco di spiegare nella mia attività di docente, esistono svariati tipi di Laser. Infine, all’interno dello stesso tipo, macchine con diversa potenza. Per esempio nelle lesioni muscolari, io ne utilizzo due tipi, il Laser CO2 terapeutico ed un laser Yag a doppia frequenza, che hanno il massimo della potenza erogabile da tale sorgente. Solo utilizzando la giusta lunghezza d’onda, che è la caratteristica che distingue le varie tipologie di apparecchi, ed una potenza adeguata si possono ottenere i risultati che ho illustrato. Lo stesso discorso vale per altri disturbi funzionali ed estetici come le cicatrici e l’acne. Ogni Laser ha un suo target, e man mano che si riusciranno a creare nuove sorgenti idonee alla interazione con i tessuti biologici, non avendo tale metodica alcun tipo di effetto collaterale, si apriranno nuove prospettive terapeutiche.

Per rileggere i primi articoli di questo viaggio nello sport senigalliese:
"Se al mare c'è passione per lo sci": https://vivere.biz/a4pY

"Tennis Tavolo: lo sport che crea comunità": https://vivere.biz/a5BU
"Motociclismo: sulle due ruote Diego Goretti si diverte molto": https://vivere.biz/a6qO
"Il sogno di Gianluigi Quinzi non è ancora terminato": https://vivere.biz/a64E
"Lo sport in un altra dimensione": https://vivere.biz/a7mV



Questa è un'intervista pubblicata il 26-05-2019 alle 23:59 sul giornale del 28 maggio 2019 - 1017 letture