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comunicato stampa

Lucarelli in lista Seri, Tarsi: "Una strategia costruita a tavolino"

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lucia tarsi

La notizia della candidatura di Etienn Lucarelli non ci lascia perplessi, perché già da alcuni mesi avevamo dichiarato apertamente il sospetto che i suoi interventi sulla stampa non fossero esattamente pertinenti con il ruolo di un normale presidente Proloco, e che dietro le sue parole ci fossero altri interessi.

E la sua affermazione, secondo cui nella nuova ipotetica giunta sarà lui a ricoprire l’incarico di assessore al turismo, rappresenta di fatto un gesto di chiara sfiducia del Sindaco Seri nei confronti dell’attuale Ass. Marchigiani, una dichiarazione palese della sua inadeguatezza a ricoprire quell’incarico. Peccato che solo una settimana fa Seri aveva profuso parole di grande fiducia e stima nei confronti della sua attuale “squadra”.

Ma nulla avviene per caso: la candidatura di Lucarelli è solo l’ultimo passo di una strategia costruita scientificamente a tavolino da parte del sindaco Seri per accaparrarsi il consenso elettorale delle associazioni e del volontariato. L’attivismo di Lucarelli ha avuto un crescendo continuo negli ultimi anni, fino ad arrivare all’accentramento nelle sue mani di quasi tutte le attività che afferiscono abitualmente all’assessorato alla cultura e al turismo; una concentrazione di attività ed eventi che nel 2018 ha fatto schizzare il bilancio della Proloco fino a fargli assumere la dimensione economica di una vera azienda.

La riduzione progressiva degli spazi di azione di Marchegiani, con una strategia quasi omeopatica, ha visto la crescita degli impegni ed incarichi per Lucarelli. Anno dopo anno il Presidente della Proloco ha finito per sostituire de facto l’assessorato al turismo sia nella programmazione che nella realizzazione della maggior parte degli eventi, sotto la regia del sindaco Seri che ha creato il giusto palcoscenico su cui far esibire il suo delfino, con il chiaro scopo di dargli la visibilità giusta per raccogliere quanto più consenso elettorale possibile.

Eppure il conflitto di interessi è sempre stato uno dei cavalli di battaglia della sinistra. Peccato che se ne ricordino solo quando fa loro comodo. Una sinistra stanca, svuotata, incoerente, opportunista. Una sinistra che tra due mesi torna a casa.



lucia tarsi

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-03-2019 alle 15:35 sul giornale del 19 marzo 2019 - 604 letture