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Ispezione del Mef: archiviati 12 rilievi su 18. Mangialardi, "Abbiamo fatto risparmiare soldi all'ente"

2' di lettura
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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


maurizio mangialardi

Dodici rilievi su 18 sono archiviati e i restanti sei passano alla Corte dei Conti che, se vorrà, li analizzerà. E' l'epilogo dell'ispezione che il Mef fece tra il 6 aprile il 3 maggio del 2016 sul bilancio e sulle risorse finanziarie del Comune di Senigallia.

Le “irregolarità” eccepite dall'ispettore del Ministero dell'Economia e delle Finanze riguardavano “affidamento degli incarichi dirigenziali, mancate valutazioni dell'operato per la retribuzione di risultato, condotte elusive rispetto agli obblighi del patto di stabilità, anticipazioni di somme vincolate e anche equilibri di bilancio”. Ieri pomeriggio in commissione consiliare il sindaco Maurizio Mangialardi ha aggiornato sui rilievi annunciando l'archiviazione dei 12 punti dopo le controdeduzioni inviate dal Comune.

“Come sempre mistificazione e incompetenza vanno a braccetto. A dimostrarlo una volta di più è l’epilogo che ha concluso la nota ispezione svolta dal Mef - afferma Mangialardi- La prima cosa che va ribadita, visto che avevamo già tentato di spiegare alle opposizioni che ci chiedevano conto, è che l’ispezione rientra nell’ordinaria attività di controllo svolta dal Mef sugli enti locali. Dunque, non una sorta di processo, come ha voluto far credere parte dell’opposizione, che evidentemente non aveva neppure capito di cosa stessimo parlando, ma una normale attività istituzionale, peraltro svolta con la massima collaborazione dei nostri uffici. Del resto, l’ispezione, cui per serietà e rispetto proprio delle istituzioni abbiamo dedicato il necessario per rispondere in maniera esaustiva ai rilievi mossi, è stato utile anche per noi, che abbiamo potuto ricostruire e contestualizzare diverse questioni amministrative”. Per il primo cittadino “senza l’insensata e furiosa pressione di chi ha iniziato a scrivere e sollecitare organi come la Prefettura e la Corte di Conti per avere subito risposte di cui chissà quale vantaggio sperava di godere” si sarebbe potuto approfondire “ancora meglio vari temi”.

Nella risposta data dal Mef lo scorso 6 dicembre, 12 dei rilievi formulati sono stati considerati dal ministero definitivamente chiusi, ritenendo esaurienti le risposte elaborate dall’Amministrazione comunale. “Per altri 6, non c’è alcun tipo di condanna o di richiesta di sanatoria, ma solo un disaccordo interpretativo rimesso all’eventuale apprezzamento della Corte dei Conti –conclude- Sede in cui, qualora dovesse rendersi necessario, saremo pronti a motivare nuovamente il nostro operato. Abbiamo sbagliato qualcosa? Si, siamo quasi perfetti ma gli errori commessi sono stati fatti per far risparmiare all'ente pubblico denaro”.



maurizio mangialardi

Questo è un articolo pubblicato il 16-01-2019 alle 09:18 sul giornale del 17 gennaio 2019 - 2634 letture