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Blitz di Paradisi, Rebecchini Canestrari a Palazzo Gheradi: ma è bagarre con il preside del Perticari

2' di lettura
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di Sara Santini
senigallia@vivere.it


Un blitz dei consiglieri comunali del Coordinamento Civico, Roberto Paradisi e Luigi Rebecchini e di Forza Italia, Alan Canestrari per documentare lo stato di conservazione di alcuni materiali scientifici conservati all'interno della vecchia sede del Liceo classico a Palazzo Gherardi, diventa oggetto di "scontro" con il Perticari.

Una ispezione, quella di venerdì mattina, autorizzata dal Comune per verificare le condizioni della vecchia sede del Liceo Classico, lungo via dei Portici Ercolani, dopo che dal 2001, l'istituto si è trasferito nella nuova sede, a seguito di un primo crollo di intonaco nelle aule. Palazzo Gherardi è da quasi vent'anni dichiarato inagibile e dal momento che il Comune, proprietario dell'immobile, non ha disponibilità economiche per un recupero, lo storico palazzo, lascito del conte Gherardi, versa in condizioni sempre più precarie.

"Vogliamo verificare se, come ci è stato assicurato qualche anno fa in occasione di una precedente ispezione - ha spiegato Paradisi - i materiali scientifici siano stati messi in sicurezza o se siano ancora in questa sede. Ma anche documentare lo stato in cui si trova l'edificio, di valore storico, un gioiello in pieno centro, ora in stato di abbandono."

Evidenti i segni della decadenza del palazzo con pezzi di intonaco caduti a terra e crepe sulle pareti. "I cittadini hanno diritto di sapere come un bene pubblico viene utilizzato attualmente - ha aggiunto Rebecchini- e quale possa esserne il suo futuro, ad esempio come Polo museale".

Una parte dell'edificio, è rimasta infatti in gestione alla scuola, che appunto vi conserva materiali del laboratorio scientifico ormai datati, ma di valore storico. Alcuni pezzi erano stati esposti in occasione di Fosforo, la Festa della Scienza, appuntamento che da qualche anno viene allestito in Piazza del Duca. Ma il blitz, autorizzato dal Comune, ha rischiato di non andare a buon fine. Il preside del liceo classico Francesco Maria Orsolini non autorizzava infatti l'apertura della cancellata d'ingresso alla zona in uso al Liceo. E subito è montata la protesta dei consiglieri.

"Non ci muoviamo da qui - hanno sbottato i consiglieri- siamo disposti a passare qui la notte se decidono di non aprirci" . "Vogliamo capire cosa abbia da nascondere la scuola", ha aggiunto Canestrari.

Solo l'arrivo della Polizia ha messo fine alla bagarre. La scuola alla fine ha autorizzato i consiglieri (ma non la stampa che era stata invitata dai consiglieri al sopralluogo) ad entrare nell'area del liceo. Ed ecco come è finita... (clicca qui)





Questo è un articolo pubblicato il 08-02-2019 alle 16:26 sul giornale del 09 febbraio 2019 - 4350 letture