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“Era un’entusiasta”: il volo interrotto di Asia, la 14enne di Marotta vittima della tragedia di Corinaldo [FOTO]

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Non solo Senigallia, non solo Fano, non solo Frontone. D’altronde, questo, è un dolore che non ha confini geografici. Ma c’è come minimo un’altra comunità in lutto per i tragici fatti di Corinaldo: quella di Marotta di Mondolfo. Abitava qui Asia Nasoni, 14 anni, una delle vittime del dramma della Lanterna Azzurra, nella serata dell’atteso concerto di Sfera Ebbasta. Qui - a causa della follia di chi ha spruzzato spray al peperoncino nell’aria e del panico che ne è conseguito (VIDEO) – hanno perso la vita anche altre cinque persone, durante una folle notte finita sulle cronache di tutto il mondo.

Tra le persone che non ce l’hanno fatta c’è anche la fanese Benedetta Vitali, nipote del titolare del Pino Bar (qui un approfondimento). Asia, invece, frequentava il liceo linguistico Enrico Medi di Senigallia, ed era una piccola grande stella della ginnastica artistica femminile. Dapprima tesserata con la Libertas Marotta, è poi diventata una delle giovanissime atlete dell’Alma Juventus Fano, con diverse gare importanti già all’attivo nella categoria allievi. Con le sue allenatrici pare avesse un rapporto molto stretto: una volta arrivata in palestra, Asia correva sempre ad abbracciarle. Sull’accaduto è intervenuta anche la giovane campionessa italiana Vanessa Ferrari. “La tragedia di Ancona – ha detto - mi ha colpito molto. Ho saputo della scomparsa della ragazza qui al Gran Prix, dov’è stato osservato un minuto di raccoglimento per lei e per le altre vittime di questa tragedia. Sono dispiaciuta moltissimo, e sono vicina alla famiglia di Asia”.

La marottese – giovanissima – era stata in discoteca soltanto un’altra volta. E quella notte si trovava lì, alla Lanterna Azzurra, soltanto per un caso sfortunato, dato che la ginnastica artistica l’aveva sempre tenuta molto impegnata. Asia era un’entusiasta, una ragazza bella e solare. Amata da tanti, al di là di ogni retorica. Lascia il papà Luca, la mamma Daniela e i suoi due fratellini, altre ai nonni paterni Mauro e Tiziana. Il loro dolore è condiviso dall’intera comunità di Marotta e non solo. Commosso, l’ha ricordata anche Enrico Secchiaroli durante la messa delle 11 di sabato 8 dicembre, nel giorno dell’Immacolata, mentre l’amministrazione comunale ha proclamato – proprio come a Fanoil lutto cittadino per due giorni, annullando ogni manifestazione in programma.





Questo è un articolo pubblicato il 09-12-2018 alle 15:38 sul giornale del 10 dicembre 2018 - 11424 letture