Ostra Vetere: la maggioranza, "Va in scena l'opera buffa di una minoranza smemorata"

Rispondere all’ennesimo delirio di onnipotenza e bisogno patologico di attenzione di una minoranza sonoramente sconfitta sei mesi fa, che ancora non si rassegna ad accettare il verdetto popolare, non è semplice.

Non perché non si abbiano argomentazioni valide da contrapporre, quanto piuttosto per l’infondatezza e la pretestuosità delle accuse che ci sono state rivolte.

Per questo motivo raccontiamo semplicemente come si sono svolti i fatti, quegli stessi sui quali poi sono stati costruiti ad hoc dei giochini da quattro soldi dalla componente consiliare di Autonomia.
Dal 29 novembre un esponente della minoranza era già a conoscenza informalmente della data del Consiglio Comunale, così come gli uffici preposti per la preparazione degli atti.

In seguito e precisamente alle ore 14 circa del 4 dicembre, veniva assunta a protocollo del Comune una mail inviata dal capogruppo di Autonomia, che avvisava anche per conto dei suoi colleghi di gruppo che non sarebbero stati disponibili a partecipare ad eventuali sedute del Consiglio dal 6 al 12 dicembre.
Badate bene: tre consiglieri su tre, assenti in contemporanea negli stessi giorni.

Che coincidenza! Dove sarebbe lo sgarbo, e da parte di chi?
Quale sarebbe questa paura che ci attanaglia ? Nel condurre forse un Consiglio dove noi siamo la maggioranza? Con tutti gli sforzi possibili , non riusciamo proprio a capire queste farneticazioni.
Provate dunque voi a farvi un’idea.

Piuttosto ci viene in mente, un’altra riflessione.
Tutti e tre (!) i componenti del gruppo si dicono assenti o forse sono costretti ad esserlo poiché l’attore principale, la “primadonna” impedisce ai suoi “garzoni” di parteciparvi perché sa che senza le sue sceneggiate, nessuno rappresenterebbe il solito teatrino, peraltro avvilente, e perderebbe così l'occasione di salire ancora una volta sul palcoscenico per replicare il solito desolante monologo?

Non è che invece l’unico obiettivo di qualche personaggio è il suo perenne e incessante sponsorizzarsi per ottenere visibilità e riuscire a riciclarsi in un ipotetico incarico più visibile e che stenta ad arrivare?
Anche qui vi lasciamo con degli interrogativi. Rispondete voi.
Ma il paradosso di questa triste sceneggiata non finisce mica qui !

Dopo la comunicata assenza, il Sindaco decide di convocare la conferenza dei capigruppo, percorso condiviso con le minoranze, per valutare altre possibilità in tempi congrui.
In quella occasione, il capogruppo di minoranza esponente di Autonomia , sempre e solo lui, dopo aver ribadito ancora che il giorno 10 né lui né gli altri “suoi” consiglieri di Autonomia sarebbero stati presenti, invece di ascoltare le ragioni e le spiegazioni del Sindaco, comunicava che tutti e tre ( di nuovo!) sarebbero stati assenti in contemporanea anche nei giorni 17-18-20-21 dicembre.

E qui non siamo neanche alle probabilità, ma alla quantistica!!!
Alla faccia della collaborazione e della disponibilità! Vogliamo altresì aggiungere che, a seguito di una telefonata di pura cortesia da parte del Sindaco per informare il Capogruppo di Autonomia che non era stato possibile individuare altre date, fatta prima di inviare la convocazione ufficiale in tarda serata, lo stesso capogruppo adirato, sempre e solo lui, rispondeva pestando i piedi che allora, per "punire" la maggioranza, avrebbe convocato un consiglio straordinario ogni 20 giorni, stravolgendo così le finalità dell’urgenza di uno strumento democratico.

Qualcuno lo avvisi che le elezioni si sono svolte e che lui le ha perse.
Forse se lo è dimenticato, forse finge di non capire o semplicemente non accetta che la comunità di Ostra Vetere, abbia saputo ben distinguere i fatti reali da quelli strumentali e non si sia affidata ai suoi capriccetti infantili con i quali oggi blocca la macchina amministrativa.

da La maggioranza consiliare di Ostra Vetere